Drammaturgo e sceneggiatore statunitense (n. Dubuque 1940). Con D. Mamet e S. Shepard è tra i principali esponenti del nuovo realismo americano. Combatté in Vietnam e da questa esperienza trasse ispirazione [...] armi nel 1965 mentre frequentava un corso post-universitario di teatro, fu mandato in Vietnam. Al suo ritorno, iniziò la dall'attore e regista cinematografico statunitense S. Penn per il film omonimo, uscito in Italia con il titolo Tre giorni per la ...
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Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese di origini sudafricane (Città del Capo 1934 - Londra 2020). Si trasferì giovanissimo a Londra (1951), dove studiò alla Royal academy of dramatic arts. Nel [...] (1980), trasformata in sceneggiatura, con nomination all'Oscar, del film omonimo (1983) di P. Yates. Di Sir D. Wolfit H. scrisse spesso focalizzata sulla seconda guerra mondiale, che ha fatto da teatro, tra l'altro, a Taking sides (A torto o a ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] moderna il mito di E. è stato ripreso in numerose opere di teatro: dalla Èlectre di P.-J. de Crébillon (1708) alle due tragedie di V. Alfieri, l'Agamennone e l'Oreste; dal dramma omonimo di B. Pérez Galdós (1901) all'Elektra di H. von Hofmannsthal ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] narrativa e, in parte, dal teatro, dove esercitò con appassionata insistenza ma anche con paradossalità di moralista la sua uccelli", 1966) e Semmelweis (1968), ispirato alla storia dell'omonimo medico ungherese. Nel 1966 B. subì una condanna per il ...
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Tragedia in versi (1904) di G. D'Annunzio, la più importante del suo teatro, ambientata in un Abruzzo fra reale e favoloso.
Di Mila di Codro, figlia di Iorio, una prostituta campestre, si innamorano [...] di averlo stregato e muore sul rogo, disprezzata dallo stesso Aligi, ignaro del suo sacrificio.
D'Annunzio s'ispirò all'omonimo quadro (1895) di F.P. Michetti. Sul testo di D'Annunzio sono state composte opere musicali di A. Franchetti (1906 ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] quegli anni, Gone with the wind di M. Mitchell, realizzando l'omonimo film (1939; Via col vento, giunto in Italia nel 1949), M. Bellocchio, che aveva già attinto ai classici del teatro con Il gabbiano (1977), suggestiva versione della commedia di ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] Glass (n. 1937) composto nel 1990 sull'omonimo testo del profeta della beat generation A. Ginsberg. e l'assurdo dell'esistenza prendono forma nelle trasposizioni in musica dell'anti-teatro di E. Ionesco, come nell'opera L'avenir est dans les oeufs ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] mito, al Minotauro, registrando nel racconto omonimo (Minotaurus, 1985) tutte le sue Il mondo estremo, Milano 1989, 1990²).
P.P. Pasolini, Affabulazione, Pilade, in Teatro, Milano 1989 (ed. originali in Nuovi argomenti, n.s., luglio-sett. 1969 ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] in edifici carichi di valore storico: così la Nikolaikirche dell'omonimo romanzo (1995), punto di aggregazione a Lipsia delle ' cura di F. Fiorentino, G. Stocker, Napoli 2000.
Il teatro contemporaneo di lingua tedesca in Italia, a cura di H. ...
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FOWLES, John
Rosario Portale
Romanziere e poeta inglese, nato a Leigh-onSea (Essex) il 31 marzo 1926. Ha compiuto gli studi alla Bedford School di Londra (1940-44), all'università di Edimburgo (1944) [...] Stati Uniti (nel 1964 ne è stato tratto il soggetto per il film omonimo con la regia di W. Wyler), è a metà tra il romanzo di Poems (1973) e Conditional (1979). Ha inoltre adattato per il teatro testi di De Musset e J.-J. Bernard e 'rivisitato' opere ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...