Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] di Leslie Howard, porta fedelmente sullo schermo l'omonimo lavoro di G.B. Shaw. Continuava, nel contempo non 'domestico'. Ma si potrebbe anche sostenere che se il passaggio dal teatro al cinema, avvenuto ormai più di un secolo fa, è equivalso ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] lei lo usa e lo abbandona, e poi un'attrice di teatro sperimentale, che lo ama, ma lo lascia perché deve ritornare alla Nel 1984 realizzò un videoclip, Fotoromanza, per la canzone omonima di Gianna Nannini.
Dopo sette anni di rinvii, illusioni ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] ibrido tra poesia e trucco scenico, cercando quelle magie che il teatro non poteva offrire (Le voyage dans la Lune, 1902, Il melodramma, con Thérèse Raquin (1953; Teresa Raquin), tratto dall'omonimo romanzo di E. Zola.
La continuità con il cinema del ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] meglio The Manchurian candidate, che è ufficialmente un remake dell'omonimo film di John Frankenheimer del 1962 (Va' e uccidi) ma ambiti della pittura, della letteratura e del teatro si estese presto anche al cinema, influenzandolo profondamente ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] .
Questa narratività nascente, a mezza strada fra romanzo e teatro, suscitò alcuni problemi tecnici e di linguaggio. Su un mai nulla. La lettera rubata situata in forte esposizione nell'omonimo racconto di E.A. Poe non sarà mai più insignificante, ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] opere provocano sul lettore stesso, o sullo spettatore nel caso del teatro. Per es., per Todorov il 'fantastico' è tale soltanto se di quelle del melodramma se posta in rapporto con l'omonimo genere teatrale. Già per Aristotele infatti la commedia si ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] ; La favorita di Carlo II), remake del suo film omonimo del 1926. Korda partecipò anche a numerose coproduzioni internazionali, curandone la messa in scena in funzione antiaccademica. Dal teatro viene anche Mike Leigh che, dopo una lunga carriera di ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] senso aveva 'previsto' la nuova forma espressiva con il teatro delle ombre ‒ fu a lungo affidato a iniziative straniere, dai capelli bianchi, il balletto di regime che rimanda al film omonimo del 1950) di Sang Hu, già autore nel 1956 dell'adattamento ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] metallo ritagliate, ovvero di silhouette che si ispirano al teatro delle ombre d'origine orientale (come gli affascinanti Lord of the rings (1977; Il signore degli anelli) dal libro omonimo di J.R.R. Tolkien. Ma soprattutto va segnalata una ripresa, ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] erano per lo più adattamenti di classici del teatro e della letteratura, secondo un tratto che rimarrà Hoffman e Pan Tadeusz (1999, Il signor Tadeusz) di Wajda dall'omonimo poema patriottico di A. Mickiewicz, o brillanti commedie come Kiler (1997, ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...