Mazzantini ⟨-zz-⟩, Margaret. – Scrittrice e attrice italiana (n. Dublino 1961). Dopo il diploma nel 1982 presso l’Accademia di arte drammatica di Roma, ha esordito a teatro nell’Ifigenia in Tauride di [...] (2001, Premio Strega, da cui nel 2004 il marito S. Castellitto ha tratto il film omonimo); Zorro (2002); Venuto al mondo (2008, da cui Castellitto ha diretto l'omonimo film nel 2012); entrambi nel 2011, Nessuno si salva da solo (da cui Castellitto ha ...
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Marinelli, Luca. – Attore italiano (n. Roma 1984). Diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, ha iniziato la sua carriera recitando prevalentemente in teatro. Ha esordito sul grande [...] schermo nel 2010 come protagonista del fortunato film, dall’omonimo romanzo di P. Giordano, La solitudine dei numeri primi, grazie al quale raggiunge la notorietà. Tra gli altri film si ricordano: L'ultimo terrestre (2011), Tutti i santi giorni (2012 ...
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Regista cinematografico britannico (n. Dorset 1961). Dopo gli studi in Arte drammatica all’Università di Sheffield, a soli trentadue anni è diventato direttore artistico del Royal Court Theatre di Londra; [...] di J. B. Priestley è stato acclamato come il nuovo maestro del teatro inglese. Conclusa una breve parentesi in televisione per la BBC, D. forte, incredibilmente vicino), trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di J. Safran Foer candidata ...
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Attore, regista e sceneggiatore italiano (n. Milano 1973). Ha iniziato la sua carriera come fotografo e attore e autore per il teatro e per la radio. Ha lavorato per anni con molti registi teatrali e nel [...] e diretto la commedia Happy Family, che dopo aver riscosso il successo a teatro, ha rappresentato la svolta della sua carriera quando G. Salvatores ne ha tratto il riuscito film omonimo del 2010 di cui G. è stato sceneggiatore e aiuto regista. Da ...
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VISCONTI di Modrone, Luchino (App. II, 11, p. 1116)
Gian Luigi Rondi
Regista, morto a Roma il 17 marzo 1976. Dopo il contributo portato all'evoluzione e all'approfondimento del neorealismo cinematografico [...] di testi letterari, L'innocente (1976), dal romanzo omonimo di d'Annunzio. Lasciando, nel cinema italiano, il . Visconti, Praga 1972; P. Baldelli, Visconti, Milano 1973; Visconti: il teatro, a cura di C. d'Amico de Carvalho, Reggio Emilia 1977, con ...
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Regista tedesco, nato a Bad Wörishofen, in Baviera, il 31 maggio 1946. Quasi venticinque film in dieci anni (dal 1966), una decina e più di testi per il teatro (dal 1968), dodici radiodrammi, altrettante [...] mangia l'anima), 1973, Effi Briest, 1973, dal romanzo omonimo di T. Fontane, Chinesische Roulett (La roulette cinese), 1976, particolare successo a mostre e a festival. Discepolo, in teatro, di Brecht, riesce sempre, anche nei film, desunti spesso ...
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Pinter, Harold
Luigi M. Cesaretti Salvi
Drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Hackney (Londra) il 10 ottobre 1930. Figlio di un sarto di origine ebrea sefardita, [...] The dwarfs (1990; trad. it. 1993), da cui è tratto il dramma omonimo del 1960, e i non pochi scritti poetici (da Poems, 1968, a ., 1991); una selezione di testi in traduzione italiana si trova in Teatro (1972; nuova ed., 2 voll., 1996, 20052) e in ...
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Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Dopo aver frequentato il Conservatoire national d'art dramatique a Parigi, ha lavorato in teatro con A. Vitez e R. Hossein. È approdata [...] ), dello statunitense H. Hartley, e infine Carlotta in Le affinità elettive (1996), di Paolo e Vittorio Taviani (tratto dal romanzo omonimo di Goethe).
Bibl: Isabelle vue par..., interviews et photographies recueillies par M. Ruscart, Quimper 1989. ...
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(pseud. di Jenkins, Richard)
Attore e regista cinematografico e teatrale britannico, nato il 10 novembre 1925 a Pontrhydfen e morto a Ginevra il 6 agosto 1984. Figlio di un minatore, frequenta l'università [...] impegno che non quelli che richiedono studio. I molti elogi guadagnati a teatro (a cui ritorna tra un film e l'altro) nei panni , non si ripetono quando impersonerà lo stesso personaggio nel film omonimo (1977), pur diretto da un regista come S. Lumet ...
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Attore e regista cinematografico austriaco, nato a Bad Aussee il 22 giugno 1944. Dopo aver studiato un anno musica e recitazione a Stoccarda, B. debutta nel 1963 al Landestheater di Tubinga. Già agli inizi [...] , tra l'Austria e la Repubblica Federale Tedesca, un'intensa carriera in teatro e alla televisione, prima di approdare al successo internazionale con il film Mephisto (1981; dall'omonimo romanzo di K. Mann).
In questa fortunata opera di I. Szabó ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...