COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] di idraulica, appunti e lettere, probabilmente in mano dell'omonimo e più volte citato nipote sacerdote, figlio di Giovanni, interpretazione che suggerisce la idea del travestimento e del teatro domestico anziché della tranche de vie; non è ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] il 18 aprile 1914, in contemporanea al teatro lirico di Milano e al teatro Vittorio Emanuele di Torino, ebbe uno nel 1912 a nome di Secondo Torta, responsabile dell’omonimo ufficio tecnico incaricato dall’Itala di richiedere la privativa ( ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] pe' mmuseca" Lo funnaco revotato (su libretto di P. Mililotti o B. Saddumene, dal lavoro omonimo di F. Oliva), rappresentata con grande successo al teatro de' Fiorentini di Napoli nell'inverno del 1756, successo che si rinnovò nelle repliche del 1760 ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] quel gusto per lo spettacolo teatrale che farà di Ferrara una delle città più importanti della storia del teatro italiano. Classico lo scenario, plautini il prologo e l'epilogo: la rappresentazione riflette sinceramente il contrasto drammatico delle ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] e la luna e Chi è più felice di me nel film omonimo sempre del 1937, Beniarnino Gigli fu l'interprete di Desiderio nel notizie inedite fornite dalla famiglia, si veda: S. S., Cronache del teatro e della radio, in La Stampa, 23 nov. 1937; V. Congiu ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] che ne costituiscono la parte più cospicua. La qualità precipua del teatro del C. è data infatti dall'agilità e dal movimento dell'azione in una struttura ricalcata per alcuni elementi sull'omonimo racconto del Faldella.
Con Alpinisti ciabattoni ilC ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] (1964),ricognizione leggera e mai volgare nel mondo romano del teatro lirico settecentesco e dei suoi cantori evirati.
A partire dal successivo La costanza della ragione (1965),tratto dell'omonimo romanzo di V. Pratolini, il F. fu l'unico regista ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] nell'agone melodrammatico: Alzira fu rappresentata con successo al teatro Valle di Roma con un cast di prim'ordine erroneamente attribuite al M., devono ritenersi opera dell'omonimo Natale Manfroce.
Opere inedite: Alzira, dramma per musica ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] città natale sorge su un equivoco: le chiese citate come teatro della sua perduta attività sono quelle - romane, non pesaresi deve essere stato ricco di stimoli culturali se il nonno, suo omonimo, e il padre erano poeti e figure di rilievo nel milieu ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] tela Mazzeppa, utilizzando lo spunto letterario dal poemetto omonimo di Lord Byron per ritrarre i cavalli assiepati in inoltre all’illustrazione de Il libro degli aneddoti. Curiosità del teatro di prosa di Luigi Rasi, a cui è dedicato il piccolo ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...