BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] dell'educazione letteraria gesuitica, che il teatro assumeva come possibile fruttuoso strumento di edificazione a buona parte del lessico dantesco.
È necessario avvertire che un omonimo e conterraneo del B., pure gesuita, morto il 18 genn. ...
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GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] castrato N. Grimaldi e l'anno successivo cantò al teatro di S. Giovanni dei Fiorentini della stessa città in Candaule e continuò a cantare esclusivamente parti maschili quali Creso nell'omonimo "pastiche" (27 genn. 1714), la parte del protagonista ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] Arco della Pace e più tardi curò la decorazione interna del teatro alla Scala. Lavorò anche per la Fabbrica del duomo, di altri suoi figli, Francesco Maria (spesso confuso con l'omonimo che era probabilmente suo nonno), attivo alla Fabbrica del duomo ...
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FRONDONI, Angelo
Luca Giannetti
Nacque a Pieveottoville di Zibello, nel Parmense, il 26 febbr. 1809, da Paolo e da Maddalena Marchi, e studiò presso la scuola del Carmine (ora conservatorio) di Parma, [...] , dramma lirico in tre atti su libretto di C. Perini (teatro S. Carlos, 29 apr. 1844) e, soprattutto, la farsa Gabriel e Lusbel ou O thaumaturgo (misterio in tre atti tratto dall'omonimo lavoro di J.M. Braz Martins, che curò anche il libretto dell ...
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PICO, Caterina
Bruno Andreolli
PICO, Caterina. – Primogenita di Giovan Francesco I Pico e Giulia Boiardo, nacque nel 1454.
Nulla si sa della sua infanzia e della sua formazione. Nell’anno 1473 andò [...] unione maritale» (Martinelli Braglia, 2000, p. 133); il teatro gonzaghesco di Luzzara fu costruito nel 1488 anch’esso su disegno madre ottenne il feudo di Luzzara e fu capostipite dell’omonimo ramo Gonzaga; Luigi Alessandro, che divenne principe di ...
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CASATI, Gerolamo, detto Filago
Ariella Lanfranchi
Nacque probabilmente a Pavia nella seconda metà del sec. XVI. Scarse e contraddittorie le notizie sulla vita e l'attività di questo autore, di cui non [...] . Inoltre, il dubbio che possa trattarsi di un omonimo del C. (dubbio che evidentemente indusse l'Eitner e OPatris Angelorum, II, n. 4) sono inoltre incluse nella raccolta Teatro musicale de Concerti ecclesiastici a due, tre, e quattro voci di ...
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LAMBERTI (Lamberteschi), Lambertesco
Renzo Nelli
Non sono noti il luogo e la data di nascita, che può essere collocata presumibilmente a Firenze nell'ultimo decennio del sec. XII, in base al primo dei [...] console nel 1204) e, sul finire del secolo, l'omonimo Lambertesco Lamberti, la cui società fu costretta al fallimento nel dire in merito all'altra sua esperienza podestarile, che ebbe come teatro la città di Reggio nell'Emilia nel 1242.
Reggio era in ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] nel 1836 Ricordi stampò la «ballata scozzese» La vendetta posta in musica da Pietro De Mojana, mentre il 17 marzo 1837 al Teatro alla Scala fu eseguita la cantata In morte di M. F. Malibran de Bériot, versi di Piazza e musica dei massimi compositori ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] nello stesso anno a Verona, ma la sua rinomanza data da Napoli, dove, nell'autunno 1830, al Teatro S. Carlo, sostenne la parte del conte Ory nell'omonimo melodramma di G. Rossini. D'allora, per oltre un decennio di continui trionfi, brillò in quel ...
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COLONNA, Antonio
Paolo Carpeggiani
Figlio di Giuseppe e di Rosa Pozzo, di lui non si conoscono le date di nascita e di morte; fu attivo come architetto nella seconda metà del Settecento a Mantova e [...] 45: cfr. Carpeggiani, 1974). Nel 1782, in seguito all'incendio del teatro di corte di Mantova, il C. invio a Milano un progetto di in Mantova.
Nell'archivio degli Arco, custodito nell'omonimo palazzo, sono ora conservati i piani ed i disegni ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...