DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] , il 6 nov. 1354, sembra che D. sia stato incaricato di esaminare e decidere sulle lamentele della cittadinanza bolognese .
A D., che fu a lungo considerato tutt'uno con un omonimo dottore e gesuato senese, per una confusione che risale al Quadrio, ...
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Narrazioni fantastiche
Anna Antoniazzi
Storie vecchie e nuove per avventure meravigliose
Da sempre si raccontano storie in cui protagonisti umani sono condotti in mondi lontani e assolutamente fantastici, [...] per sempre.
L’immersione nel fantastico non è, come a volte è stato sostenuto, una fuga dalla realtà, perché dal regno di Fantàsia si torna dimora, Coraline, la piccola protagonista del romanzo omonimo dello scrittore inglese Neil Gaiman (2002), si ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] dal D'Annunzio nelle Vergini delle rocce (1895), accettò sempre decisamente la realtà del nuovo Stato italiano, il regime di separazione fra Chiesa e Stato sancito dalla legge delle Guarentigie; volle partecipare alla vita politica del paese, non fu ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] degli Albari, che apparteneva al B. o a un suo omonimo parente, fu occupata e distrutta da Guido Rossi (le due presso di lui Gervais de Beaumont, luogotenente di Luigi XII per lo Stato di Milano; nel 1511 gli fecero visita il vescovo di Parigi ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] nel 1960 uno dei suoi film più famosi, Psyco,tratto dall'omonimo romanzo di Robert Bloch, e portò sullo schermo tanti altri romanzi di genere giallo o horror. Il regista inglese è stato un caposcuola del thriller, cioè uno spettacolo che tende ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] che il C. "pe' suoi liberi sensi era stato dall'Inquisizione perseguitato e fatto prigione. Essendo riuscito a breve composizione in versi ove gli ricordava Annibale, il suo grande omonimo, pur'egli "felix extra patriam... urbem, in patria semper... ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] amour de Swann (1983; Un amore di Swann), del romanzo omonimo di G. Grass per Die Blechtrommel (1979; Il tamburo di ongles, premiato al Festival di Cannes nel 1969. È stato presidente della scuola di cinema parigina FEMIS (Fondation Européenne des ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] testi le sue opere vengono confuse con quelle di un omonimo Angelo Fondi, monaco vallombrosano, fiorentino o bolognese vissuto anch'egli XV e l'inizio del sec. XVI.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Siena, Biccherna, 1133, c. 271r; 1134, c. 79v (per ...
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GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] , con il nome di Clemente XIII, dell'omonimo zio. Accolto nella famiglia pontificia con il ruolo pendant la Convention, Fusignano 1892, pp. 8, 22, 31-34; essi sono stati ristampati in Il Misogallo romano, a cura di M. Formica - L. Lorenzetti ...
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CAMBINI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze da Piero il 17 apr. 1423 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol. 443 bis, Ferza/S. Spirito, f. 11). Sposò nel 1459 Lena di Bernardo Sapiti (menzione [...] (CI, 79, CXV, 269, CXXXVII, 203, 257) sono piuttosto da attribuire a un suo omonimo. Un Cambini "merchante di dadi" è menzionato da Benedetto Dei tra i suoi "nemici cordiali stati sempre mai" nella Cronaca (Firenze, Bibl. naz., cod. II. I. 394, f. 49 ...
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omonimia
omonimìa (raro omonìmia) s. f. [dal lat. tardo homonymia, gr. ὁμωνυμία; v. omonimo]. – Il fatto di avere lo stesso nome: un caso di o., fra due persone che, anche senza avere rapporto di parentela, hanno lo stesso cognome e in genere...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...