Granger, Stewart
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di James Lablanche Stewart, attore teatrale, cinematografico e televisivo inglese, naturalizzato statunitense nel 1956, nato a Londra il 6 maggio 1913 [...] Bennett e Andrew Marton, con Deborah Kerr, anticipando in questa seconda e più celebre versione cinematografica dell'omonimoromanzo di H.R. Haggard, attraverso il personaggio dell'avventuroso gentiluomo Allan Quatermain, molti tratti del fortunato ...
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Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] Zampa, Soldati, Giorgio Pastina, Aldo Fabrizi. Sempre in quell'anno partecipò inoltre alle sceneggiature di La romana di Zampa, dall'omonimoromanzo di Moravia, di Senso di Luchino Visconti, e di La donna del fiume ancora di Soldati, e nel 1955 di Il ...
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Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Altamonte Springs (Florida) il 19 gennaio 2000. Bruna, [...] parte di una contadina, accanto a Spencer Tracy, in Tortilla flat (1942; Gente allegra) di Victor Fleming, tratto dall'omonimoromanzo di J.E. Steinbeck, ma non ottenne il successo sperato. Commise quindi l'errore di rifiutare la partecipazione al ...
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Maselli, Francesco (detto Citto)
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Formatosi nel periodo del Neorealismo, M. ha successivamente avviato una personale ricerca [...] alla propria esistenza.
Dedicatosi a lungo al lavoro per la televisione (si ricorda, in particolare, Tre operai, 1980, dall'omonimoromanzo di C. Bernari), M. ha compiuto anche ricerche nel settore della fotografia e dell'elettronica, ed è tornato al ...
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Salvatores, Gabriele
Nicola Guaglianone
Regista cinematografico, nato a Napoli il 30 luglio 1950. Autore eclettico e in continua evoluzione, S. ha saputo cogliere lo spirito del suo tempo e lo ha rappresentato [...] sull'isola di Ibiza, in una black comedy ricca di artifici registici. In Io non ho paura (2003), tratto dall'omonimoromanzo di N. Ammaniti, il ritmo diviene più morbido e meno convulso. Seguito dalla macchina da presa ad altezza di bambino, il ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] . Sempre al 1960 risale Il bell'Antonio, diretto da Mauro Bolognini e sceneggiato da Pasolini e Gino Visentini, dall'omonimoromanzo di V. Brancati, con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale. L'anno seguente, dopo aver fondato la Cino Del Duca ...
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Lansbury, Angela (propr. Brigid Angela)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1951, nata a Londra il 16 ottobre 1925. Una delle interpreti di maggior [...] Ingrid Bergman. L'anno successivo fu invece la dolce cantante Sybil Vane nel film The picture of Dorian Gray, tratto dall'omonimoromanzo di O. Wilde, in cui appare in una piccola parte anche la madre.Il suo straordinario talento le consentì di ...
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Damiani, Damiano
Guglielmo Siniscalchi
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pasiano (Pordenone) il 23 luglio 1922. Fin dagli esordi, il suo cinema è stato attraversato da una speciale tensione [...] le inquadrature di Il giorno della civetta (1968), che inaugurò la grande stagione dell'impegno civile del regista. Tratto dall'omonimoromanzo di L. Sciascia, il film racconta lo scontro fra un eroico capitano di polizia e la mafia in un paese di ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] di comunicare propria del mondo tragico di Faulkner. Anche il successivo The big sleep (1946; Il grande sonno), tratto dall'omonimoromanzo di R. Chandler del 1939 e scritto con Leigh Brackett e Jules Furthman, rivelò un rigore tematico e poetico che ...
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Day-Lewis, Daniel (propr. Daniel Michael Blake)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Londra il 29 aprile 1957. Legato alla grande scuola teatrale inglese ma allo stesso [...] la definitiva affermazione presso il pubblico. Nel 1993 Martin Scorsese in The age of innocence (L'età dell'innocenza), tratto dall'omonimoromanzo di E. Wharton, gli ha affidato il ruolo di Newland Archer, di cui D.-L. è riuscito a rendere in ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); Qualche grazia il meschino Corpo fra voi...