HANDKE, Peter (App. IV, ii, p. 128)
Antonella Gargano
Scrittore austriaco. La ricerca di H. continua in direzione del recupero di un ordine cosmico, in cui dimensione soggettiva e oggettiva interagiscono [...] Bewegung (1975; Falso movimento). Dal debutto nella regia con Die Linkshändige Frau (1977; La donna mancina), tratto dall'omonimoromanzo da lui edito nel 1976, alla sceneggiatura, realizzata insieme a Wenders, di Der Himmel über Berlin (1987; Il ...
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Regista cinematografica neozelandese, discendente da una famiglia di coloni inglesi, nata a Wellington il 30 aprile 1954. Si è laureata in lettere e antropologia (1975) nella locale Victoria University. [...] (l'australiana N. Kidman, J. Malkovich, B. Hershey) la regista ha realizzato un'efficace trasposizione dell'omonimoromanzo di H. James, presentando un altro intenso personaggio femminile in cerca dell'indipendenza. Ha diretto successivamente Holy ...
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avid Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. Nel 1996 ha ottenuto, con il film Crash, il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes.
I lavori più significativi tra gli [...] , il lavoro più rappresentativo del regista. L'attrazione tra carne e metallo è alla base di Crash (1996), adattamento dell'omonimoromanzo di J. Ballard. Ha poi diretto EXistenZ (1998).
Bibl: The shape of rage. The films of David Cronenberg, ed. P ...
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Attore e regista cinematografico austriaco, nato a Bad Aussee il 22 giugno 1944. Dopo aver studiato un anno musica e recitazione a Stoccarda, B. debutta nel 1963 al Landestheater di Tubinga. Già agli inizi [...] , un'intensa carriera in teatro e alla televisione, prima di approdare al successo internazionale con il film Mephisto (1981; dall'omonimoromanzo di K. Mann).
In questa fortunata opera di I. Szabó (premio Oscar per il miglior film straniero) B. ha ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] con risultati discutibili. Più coerenti e stilisticamente raffinati i fratelli Taviani con Le affinità elettive (1996), dall'omonimoromanzo di Goethe, in cui tuttavia ambienti e personaggi paiono chiusi in una dimensione stilistica calibrata, un po ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] degli ultimi tre decenni (v. App. IV, iii, p. 854). "La vera conoscenza viene solo dalla morte per tortura nel dominio della mente", afferma Voss, protagonista dell'omonimoromanzo di White (1957); e To the islands (1958) di R. Stow è uno dei primi ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato il 7 giugno 1928 a Berkeley (California), da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] 1984; I Bostoniani). Ma già con Quartet (1981) e soprattutto con Heat and dust (1982; Calore e polvere) dall'omonimoromanzo di R. Prawer Jhabvala, strutturato intrecciando le vicende di due donne vissute una nell'India coloniale degli anni Venti e l ...
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Regista cinematografico francese, morto a Parigi il 31 ottobre 1996. Salutato fra i maggiori per le sue opere degli anni Quaranta, dopo Les enfants du Paradis realizzò film ancora ispirati ai temi del [...] J. Gabin; Juliette ou la clef des songes (1951; Juliette o la chiave dei sogni), con G. Philippe; Thérèse Raquin (1953), dall'omonimoromanzo di É. Zola, con S. Signoret e R. Vallone, Leone d'argento a Venezia; L'air de Paris (1954; Aria di Parigi ...
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Zhang Yimou
Simone Emiliani
Regista cinematografico cinese, nato a Xi'an (Shaanxi) il 14 novembre 1951. Ha iniziato la carriera come direttore della fotografia (ha lavorato, tra gli altri, con Chen [...] Kaige) prima di esordire dietro la macchina da presa con Hong gaoliang (1987; Sorgo rosso, tratto dall'omonimoromanzo di Mo Yan), Orso d'oro al Festival di Berlino del 1988. Ha poi ricevuto altri importanti riconoscimenti con Dahong denglong (1991; ...
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POLAŃSKI, Roman (App. IV, III, p.10)
Simone Emiliani
) Regista cinematografico polacco naturalizzato francese. Trasferitosi in Europa intorno alla metà degli anni Settanta, dopo aver diretto nel 1979 [...] del cinema di P., il rapporto tra quotidianità e incubo. In seguito, con Bitter moon (1992; Luna di fiele), tratto dall'omonimoromanzo di P. Bruckner, e con Death and the maiden (1994; La morte e la fanciulla), dal testo teatrale di A. Dorfman ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); Qualche grazia il meschino Corpo fra voi...