FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] sono stati attribuiti il rilievo con S. Giorgio, proveniente dall'omonima porta, ora al palazzo Vecchio, e la lastra con le S. Giorgio, il cui stile eletto è stato in passato ritenuto dipendente da Simone Martini, e al dotato miniatore conosciuto ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] di Michele VIII, Costantino, detto il Porfirogenito come il suo omonimo della prima metà del sec. 10°, fece edificare un nuovo in una quantità e in una varietà non accessibili in passato (Belting, Mango, Muriki, 1978) e ovviamente una propensione ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] del comune le armi di Corradino di Svevia, e subito dopo passò a operare appunto a San Gimignano, dov'è documentato nel 1271 di tutti coloro che avevano giurato il contrario) solo un suo omonimo aragonese, sul quale si spera di sapere presto di più. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] . Ma la prima notizia che li riguardi è il citato passo della Chronica di Riccardo da San Germano. L'epigrafe di di Matinale da Tommaso II conte di Acerra, nipote dell'omonimo inviato e rappresentante imperiale in Terra Santa, in occasione delle ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ricerca di alleanze: dopo la dedizione (1311) a Enrico VII, si passò da Roberto d'Angiò (1318-1339) ai Visconti di Milano (1351-1398 del braccio di s. Stefano, in argento dorato e sbalzato nell'omonima chiesa (Romano, 1986, p. 25; Di Fabio, 1987, ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] da parte degli scriptoria monastici.Nel 1364 il ducato di B. passò nelle mani di Filippo l'Ardito, figlio di Giovanni il un primo tempo da Jean de Beaumetz (v.), proveniente dall'omonimo villaggio vicino ad Arras, quindi da Jean Malouel, nato intorno ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] della pratica della l. risale al 6° secolo. Si tratta di un passo di Cassiodoro (Inst., I, 30), che descrive come egli avesse fatto Coll.; Kitzinger, 1974) - ritenuto proveniente dall'omonimo monastero nei pressi di Mira, in Licia -, rappresenti ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] questo complesso tematico procedette in modo significativo di pari passo con la destoricizzazione dell'esegesi dell'A. - Così sui lati lunghi dell'arca di s. Servazio, nella chiesa omonima a Maastricht (regione della Mosa, intorno al 1160-1170), sono ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] operò il miracolo e il serpente cadde a terra. In un passo successivo dello stesso testo si parla inoltre dei fedeli che, nell' del monaco Bartolomeo - da non confondersi con l'omonimo fondatore del Patírion - si devono alcuni codici, conservati ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] eseguì un disegno preparatorio. Alla morte di questo la commissione passò a G. che, partendo dall'idea del maestro, sviluppò importante è certamente la pala di Monteluce, per l'omonimo convento perugino (Pinacoteca Vaticana). La tavola era stata ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare nel suo vero significato (o in quello...