Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] luglio 1216 e consacrato papa il 24 nella stessa città; l'omonimo predecessore ‒ non antipapa, s'intende ‒ era stato quell'Onorio crescenti successi, per O. doveva essere il primo passo per salvare le conquiste del predecessore nel modo più opportuno ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] Sillon di M. Sangnier (il movimento sorto nel 1898, omonimo della rivista fondata nel 1894, poi interdetto da Pio X scritti vanno ricordati due romanzi: Miraluna (ibid. 1927) e Un passo nella notte (ibid. 1942): quest'ultimo riedito subito dopo con ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] è Arsenio; ma un "aequivocus", e cioè un omonimo dell'arcivescovo cui la lettera era indirizzata là, indubbiamente a anch'egli in catene; il duca, a quanto si può supporre, passò alla fazione di Anastasio. L'opera diretta ad isolare B. fu coronata ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Il 18 marzo 1435, giurata fedeltà a papa Eugenio IV, il M. passò agli stipendi della Chiesa con un condotta di sei mesi e con l'impiego in ginocchio e orante dinanzi al santo patrono e omonimo Sigismondo, il secondo fu ispiratore e realizzatore delle ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] superiore dei Lavori Pubblici, l'organo del ministero omonimo che aveva mansioni decisionali, di gestione e di controllo la scelta sul nome del fisico siciliano.
Gli undici mesi passati dal C. alla direzione del ministero dell'Economia nazionale ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] penisola italiana al mare del Nord. Era ora l'omonimo figlio del defunto Pipino a rivendicare territorio e autorità, 851, la moglie Ermengarda, che aveva sposato nell'821, e passati alcuni altri anni di coreggenza con il figlio, L., ormai anziano ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] maggior parte delle architetture precolombiane venne distrutta, di pari passo con l’edificazione di chiese ed edifici dell’amministrazione sistema di geoglifi teriomorfi tracciati sull’altopiano omonimo (Linee di Nazca), il cui significato divide ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] quattordici anni, fu affidato, a Livorno, alle cure di un suo omonimo zio.
Questi aveva a lungo navigato, quale capitano di vascello, nella Compagnia delle Indie Orientali, prima di passare al servizio di casa d'Austria, commodoro in capo delle forze ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] considerazione la legislazione italiana precedente il codice penale. Quindi passava ad analizzare le disposizioni del codice. Al riguardo affermava , dal socialismo riformista e dall'omonimo raggruppamento demolaburista che, formatosi negli anni ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] lui una parte delle vicende riferite dal Litta all'omonimo figlio del F. (ad esempio i rapporti intrattenuti conte di Pitigliano. Quando morì, nel 1494, il palazzo di Viterbo passò al fratello Alessandro. Beatrice fu monaca e badessa, nel 1480, del ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare nel suo vero significato (o in quello...