D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] tutti. Joyce deve all'epifania del fuoco, dall'omonimo libro dannunziano, l'etichetta di un nucleo fondante della apparire tra l'una e l'altra sillaba i mille volti del passato ... io dal vostro cozzo faville sprigionai, ... che illuminarono l'ombra ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] , a ponente di Pistoia, fuori porta Lucchese, sull'omonimo torrente Vincio), da Biondo di Niccolò di Benedetto Cammelli della sua salute (non della sua vena) sembra andar di pari passo col tracollo del Moro, di cui era stato esaltatore e difensore ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] aveva conosciuto in casa Memmo, il D. lasciò Gorizia e, passando per Vienna in lutto per la morte dell'imperatrice Maria Teresa a Vienna, Il talismano, con musica di Salieri, adattato da un omonimo libretto di Goldoni. E poi, ancora, su testi del D. ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] del libro secondo del De fide et vita Christi è il noto passo nel quale il C. annuncia la propria conversione per effetto dell' Milano: in questo caso si tratterà verosimilmente dell'omonimo figlio di Giovanni Senese.
In contrasto con la scarsità ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] dall'altra parte ne hanno di ideali. […] E basta un nulla, un passo falso, un impennamento dell'anima, e ci si trova dall'altra parte, […] di boom economico a una «“belle époque” inaspettata» (nel saggio omonimo del 1961, poi in Saggi, I, pp. 90-95) e ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] Ianus Plancus, anche per distinguersi dal suo quasi omonimo avversario torinese. Urtatosi in seguito con un medico romane di antichità e belle arti, II, Roma 1825, pp. 163-171; passi del carteggio con l'ex alunno P. Godenti, in G. Lumbroso, Memorie ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] Sillon di M. Sangnier (il movimento sorto nel 1898, omonimo della rivista fondata nel 1894, poi interdetto da Pio X scritti vanno ricordati due romanzi: Miraluna (ibid. 1927) e Un passo nella notte (ibid. 1942): quest'ultimo riedito subito dopo con ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] tema dell’Educazione cattolica, che approdò al libretto omonimo, pubblicato da Scheiwiller nel giugno 1963. Insieme che avvertiva ormai radicalmente trasformata: alla fine dell’inverno passò un periodo di isolamento presso la Villa San Giuseppe ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] del Decembrio. Comunque nell'anno 1404 il D. passò dal servizio del Filargo alla Cancelleria viscontea, così che spiegate le ragionì per cui il trattato De Republica non deriva da quello omonimo di Platone e i motivi per cui da esso si distingue (ma ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] ma goffo esempio d'imitazione boccacciana; del suo omonimo illustre concittadino, spentosi appena tre anni prima della e di consolazione a chi sente nella mente quello che nel passato tempo ho già sentito io, mi muove zelo di caritevole amore ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare nel suo vero significato (o in quello...