PIETRO Pettinaio, beato
Michele Pellegrini
PIETRO Pettinaio, beato. – Le vicende biografiche di Pietro ci sono note principalmente attraverso le fonti agiografiche legate alla solida fama di santità [...] di Campi, nel Chianti, da cui già in tenerissima età passò ad abitare in Siena, dove intraprese l’attività di fabbricante e come figli del futuro beato (ma semmai di un probabile omonimo).
Pietro prese moglie già in giovane età, mostrandosi premuroso ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] sperimentale di Messina e littore di teatro nell'anno successivo. Passò, quindi, nel 1939, allo Sperimentale di Firenze (teatro nazionale ; nel 1942 girò I due Foscari, tratto dal dramma omonimo di G. Byron, sceneggiato insieme con M. Antonioni.
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] i punti salienti che avrebbe sviluppato in un più ampio trattato omonimo del 1702.
La buona ricezione dell’opera (che sarebbe al riparo e nel 1711, anno in cui per altro Pascoli passò alla lettura ordinaria di medicina teorica, fu condannato dal S. ...
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PICCOLOMINI, Andrea di Nanni
Roberta Mucciarelli
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Andrea di Nanni. – Figlio di Laudomia Piccolomini, sorella del futuro papa Enea Silvio, e di Nanni Todeschini da [...] Giovanni (9 ott. 1475), Montanina (ott. 1476), Pierfrancesco, omonimo di un precedente figlio morto (si presume) in tenera età, Alessandro Piccolomini arcivescovo di Siena compiendo il primo grande passo della sua carriera ecclesiastica.
Ai «dilecti ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] un importante ufficio di rango legatizio, che tenne fino al 1561. Passò quindi al governo di Camerino come vicelegato del cardinale G.A. 1602, Venetiis 1629), che sono in realtà di un omonimo sacerdote e giurista siciliano. Allo stesso modo è assai ...
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GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] amministrazione quale funzionario del ministero delle Colonie, passò poi a quello delle Corporazioni, quindi alla Corte lo pseudonimo con cui è più noto: Ricciardetto (dall'omonimo poema satirico burlesco di Niccolò Forteguerri, del 1726).
Nel ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] lavorare negli anni Trenta a Il volto della Vergine, tratto dall'omonimo poemetto di G. Nigoud, ridotto ancora da P. Buzzi. Nelle ultimo omaggio dal pubblico milanese che ne aveva seguito passo dopo passo l'intera carriera.
Moriva a Milano tre anni ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] Tokyo. Fu probabilmente per adempiere a tale incarico che il L. passò "intensi anni di studio [(] specialmente a Parigi" (Rocchiero, Lo scoglio di Quarto, che donò all'incrociatore italiano omonimo, e alla LXI Promotrice genovese dove espose due ...
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MANFRINI, Luisa (Luisa Ferida)
Jacopo Mosca
Nacque a Castel San Pietro Terme, presso Bologna, il 18 marzo 1914, da Luigi e da Lucia Parini (o Pansini). Figlia unica, crebbe nella campagna romagnola, [...] esordì nella filodrammatica dello Stabile di Bologna, quindi passò al professionismo nella compagnia di C. Galvani, pesante melodramma di G. Alessandrini. Nel 1942 fu Fedora, dall'omonimo dramma di V. Sardou, un ruolo da grande tragica che interpretò ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] , ma con una semplice epistola adhortatoria. Era il primo passo verso la pacificazione. Ad esso l'imperatore fece seguire nell , dunque, il successore legittimo di Benedetto VI e suo omonimo, Benedetto VII, il quale era vescovo di Sutri quando venne ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare nel suo vero significato (o in quello...