Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 febbraio 1924 e morto a Parigi il 22 luglio 2000. Dopo essersi cimentato nel [...] lungometraggio con la commedia burlesca Bonjour sourire (1956), che passò del tutto inosservata. Con Classe tous risques (1960; corpo), interpretati da Lino Ventura e tratti rispettivamente dall'omonimo romanzo di José Giovanni e da Aground di Charles ...
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Swanson, Gloria
Manuela Maggi
Nome d'arte di Gloria May Josephine Svensson, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 27 marzo del 1899 e morta a New York il 4 aprile del 1983. Grazie [...] dove apparve in numerose domestic comedies. Nel 1918 passò alla Triangle, ove ebbe l'opportunità di misurarsi anche nonché il permesso dalla Paramount Pictures di girare in Francia l'omonimo film diretto nel 1925 da Léonce Perret. L'attrice fece ...
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Borzage, Frank
Elena Dagrada
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Salt Lake City (Utah) il 24 aprile 1894 e morto a Los Angeles il 19 giugno 1962. Iniziata la sua carriera come attore, [...] da David W. Griffith (A child of the surf), quindi passò all'American Film Company, dove ottenne ruoli di primo piano ed Addio alle armi), primo e migliore tra gli adattamenti del romanzo omonimo di E. Hemingway; un remake di Secrets (1933; Segreti) ...
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Lamarr, Hedy
Francesco Costa
Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Attamonte Springs [...] flat (1942; Gente allegra) di Victor Fleming, tratto dall'omonimo romanzo di J.E. Steinbeck, ma non ottenne il successo Elena di Troia e Joséphine Beauharnais, ma il film passò inosservato. La sua carriera era praticamente finita e l'ultimo ...
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Montaldo, Giuliano
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del Neorealismo, è rimasto sostanzialmente [...] Resistenza, e Cronache di poveri amanti (1954), dal romanzo omonimo di V. Pratolini. Dopo aver collaborato come assistente alla regia autori quali Elio Petri, lo stesso Lizzani e Gillo Pontecorvo, passò alla regia scegliendo un film il cui tema è la ...
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Powell, William (propr. William Horatio)
Margherita Pelaja
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 29 luglio 1892 e morto a Palm Springs (California) il 5 marzo 1984. [...] L'uomo ombra) di W.S. Van Dyke, tratto dal romanzo omonimo di D. Hammett e capostipite di una fortunata serie.
Dopo aver Dramatics Arts di New York e recitò a Broadway per alcuni anni. Passò al cinema nel 1922 con Sherlock Holmes di Albert Parker, al ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] di sinistra., collaborando al Bargello. Passò presto all'antifascismo, avvicinandosi alle posizioni Sequi e di La domenica della buona gente di A. G. Majano (tratto dall'omonimo radiodramma di P. e di G.D. Giagni); l'anno seguente a Terza liceo ...
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Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] Vestfalia, fu ferito a Bautzen e a Lipsia. Nel 1823 passò al servizio del regno di Prussia. Divenuto amico e influente discorsi e scritti di storia, arte e religione. Il figlio, omonimo (Francoforte sul Meno 1839 - Berlino 1912), fu diplomatico di ...
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Figlio (n. 1596 - m. Torino 1656) di Carlo Emanuele I; giovanissimo, si dedicò alle armi e partecipò a importanti scontri. Sposò (1625) Maria di Borbone-Soissons, ricevendo il titolo di principe di Carignano; [...] capostipite, attraverso il figlio Emanuele Filiberto, del ramo omonimo. Dopo il trattato di Cherasco (1631), preoccupato delle e minacciato dai Francesi, si riconciliò con la cognata e passò quindi al servizio della Francia (1639-40). Poi (1641) ...
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Scrittore e avventuriero (Benevento 1515 - Roma 1570). Dopo alcuni scritti mediocri (Hisabella, 1535: cento epigrammi latini) o addirittura plagiari (Tempio di amore, 1536, a esaltazione delle donne veneziane, [...] omonimo poemetto di Iacopo Campanile), fu a Venezia segretario e poi acerrimo nemico di Pietro Aretino, contro cui inveì (Pistole vulgari, 1538; Dialoghi piacevoli, 1539). Ferito da Ambrogio Eusebi, caro all'Aretino, passò (1542); passò poi a ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare nel suo vero significato (o in quello...