ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] d'Italia a Ravenna (Simonini, 1969) e del ducato a R. (Bavant, 1979), ostacolarono manifestamente la tendenza tempio di Antonino e Faustina, S. Urbano alla Caffarella nel tempietto omonimo sull'Appia e S. Barbara dei Librari nel teatro di Pompeo ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] poi il potere del vescovo di Ceneda sull’omonimo distretto (67). Fu proprio impadronendosi di queste agosto del 1751 i Foscari vendettero i loro diritti su Zelarino per 2.353 ducati: cf. A.S.V., Provveditori sopra Feudi, b. 677, fascc. ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] agricola e alimentare, mentre Corinto, a guardia dell'istmo omonimo, era sito di grande valore strategico. I documenti metà del secolo XII e poi al nuovo grosso e al ducato d'oro (42).
Avviatosi modestamente, come possiamo dedurre dalle ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] di Cartagine. Probabilmente in questo momento decadde il ducato della Tripolitania, la cui sede era stata fissata km a sud dalla costa della Tripolitania, lungo il corso dell'omonimo Wadi Ghirza, un affluente del Wadi Zemzem, in area predesertica.
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] , un figlio di Gumberto, all'epoca ormai defunto, omonimo del precedente ma noto anche con il soprannome di " , religione, in AA.VV., Storia di Venezia, II, Dalle origini del Ducato alla IV Crociata, Venezia 1958, pp. 330-335 (pp. 67-476); ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] nella quale si immetteva il transito del frequentatissimo traghetto omonimo. Del 1535 è poi l'istituzione di una e di cospicua rendita "con intrada in esse sole de do mille ducati". Ciò che conta, tuttavia, sono due altre osservazioni del Calmo: ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] seconda al Viareggio - primo è Gadda con le Novelle del ducato in fiamme - e ne fa testimonianza in una pagina poi Grand prix de la société des gens de lettres, assegnato dalla omonima società di autori, premia due scrittori, uno per la carriera, ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] sua compagna si trovavano a S. Agata, nel territorio dell'allora ducato di Parma. "Tutto si prepara per far di questa guerra una un unico compositore. Parlerebbero, ragionevolmente, di due musicisti omonimi, forse padre e figlio, senior e iunior.
La ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] 1138). Enrico, sottomesso, morì un anno dopo lasciando nel figlio omonimo ‒ Enrico il Leone ‒ un erede che avrebbe ripreso a sua , amministrò in qualità di vicario generale la Romagna e il ducato di Spoleto.
Come Enzo a Bologna, anche i tre figli ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] per il Bruni da rabies, caedes, sanguis, immanitas: l'avo omonimo, pur nemico della Chiesa, alla fine si era umiliato, il padre di Milano pubblicata nel 1503, scritta alla fine del ducato sforzesco ‒ il racconto delle vicende di Federico II eseguito ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola nave, nella piazza omonima sul colle Celio,...