Poeta, autore teatrale e regista giapponese (Misawa 1935 - Tokyo 1982), principale esponente del teatro d'avanguardia (in giapp. angura, dall'ingl. underground), fiorito in Giappone attorno agli anni Sessanta. [...] e del haikai. Dedicatosi al teatro, già con il primo dramma, Chi wa tatta mama nemutte iru ("Il sangue dorme in Gettiamo i libri e usciamo nelle strade", 1971, tratto dall'omonimodramma del 1968); Boxeur (1978); Kusameikyū ("Labirinto d'erba", 1979 ...
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Attrice (Damery, Marna, 1692 - Parigi 1730); esordì giovanissima nei teatri privati di Parigi; nel 1717 fu chiamata alla Comédie-Française dove la sua arte delicata e la dizione limpida risultarono originali [...] avvelenamento a opera della duchessa di Bouillon, sua rivale in amore. n La sua figura e le sue vicende hanno ispirato l'omonimodramma di E. Scribe e E. Legouvé (1849), e l'opera in musica di F. Cilea, Adriana Lecouvreur (1902), su libretto, desunto ...
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(Michele Strogoff) Romanzo (1876) dello scrittore francese J. Verne (1828-1905), che deriva il titolo dal nome del protagonista.
Michel Strogoff è un capitano dei corrieri dello Zar, che, incaricato di [...] dei ribelli, e quasi accecato, ma alla fine riesce a portare a termine la propria missione.
Dal romanzo fu tratto da Verne stesso in collaborazione con Dennery l'omonimodramma (1880), mentre numerosi sono stati gli adattamenti cinematografici. ...
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Novella (1855) dello scrittore francese noto con lo pseudonimo Stendhal (1783-1842).
Compresa nella raccolta Chroniques Italiennes (1865), è ispirata alla decapitazione di Beatrice Cenci e della madre [...] Lucrezia per l’assassinio del padre e marito Francesco Cenci.
Allo stesso tema si rifà l’omonimodramma dello scrittore, regista e attore francese A. Artaud (1896-1948). ...
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Amleto
Maria Saitta
Il dubbio che paralizza
Il personaggio di Amleto esisteva già quando Shakespeare ne fece il grande protagonista dell'omonimodramma. Questo principe danese, che tormentosamente tenta [...] . Per verificare il racconto del padre, organizza con attori girovaghi, davanti al re e alla regina, la rappresentazione di un dramma (l'assassinio di Gonzago) che riproduce le circostanze del delitto, e il re non sa dominare la propria agitazione ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] bianchi, per la regia di C. Fino (10 febbr. 1961). Qualche tempo dopo fu Aurelia, la pazza di Chaillot, nell'omonimodramma di J. Giraudoux, adattato per il piccolo schermo da S. Bolchi (2 giugno 1961). Nel 1962 fu la protagonista della tragicommedia ...
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Sherwood, Robert E. (propr. Robert Emmett)
Patrick McGilligan
Critico teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a New Rochelle [...] seguito interprete dell'eroe-poeta di The petrified forest (1936; La foresta pietrificata) di Archie Mayo, tratto dall'omonimodramma di S., che in questo caso non partecipò alla sceneggiatura. Sempre in Gran Bretagna, fu realizzato il bizzarro The ...
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Rattigan, Terence
Marco Pistoia
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Londra il 10 giugno 1911 e morto a Hamilton (Bermuda) il 30 novembre 1977. Autore teatrale di successo, R. scrisse numerose [...] ), basato su una storia vera, il caso Archer-Shee, con cui R. fornì a Asquith, anche attraverso il suo omonimodramma, un impeccabile impianto drammaturgico, nella crescente tensione creata dalla vicenda di un giovane cadetto accusato di furto e dai ...
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Dorsch, Käthe
Paola Dalla Torre
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Neumarkt il 29 dicembre 1890 e morta a Vienna il 25 dicembre 1957. Grande interprete della tradizione teatrale tedesca, [...] dei quali valorizzarono la sua impostazione spiccatamente teatrale, come Fräulein Julie (1922) diretto da Felix Basch, dall'omonimodramma di A. Strindberg. Protetta e sostenuta dal regime nazista, fu diretta da importanti registi: lavorò infatti con ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] numerose opere di teatro: dalla Èlectre di P.-J. de Crébillon (1708) alle due tragedie di V. Alfieri, l'Agamennone e l'Oreste; dal drammaomonimo di B. Pérez Galdós (1901) all'Elektra di H. von Hofmannsthal (1905), musicata da R. Strauss (1909), al ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...