PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] 432; il manoscritto di Modena, Bibl. Estense, Mus.F.875, attribuito a Pagliardi nell’Ottocento, corrisponde invece all’omonimodramma di Giacomo Sinibaldi e Bernardo Pasquini, Roma 1681); e Numa Pompilio (carnevale 1674; Matteo Noris; partitura Ibid ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] , di un’accorata difesa dell’onore italiano, leso dalle parole affidate da Victor Hugo al personaggio di Maria Tudor nell’omonimodramma andato in scena in quel periodo a Parigi: «Italien, cela veut dire fourbe! […] on ne peut tirer autre chose de ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] e rappresentata per la prima volta a Londra nel 1821. Al lavoro del Byron si rifece quindi C. Delavigne per l'omonimodramma (prima rappresentazione Parigi, théâtre de la Porte-St-Martin, 30 maggio 1829). Il 12 marzo 1835, sempre a Parigi, al Théâtre ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] vagamente crepuscolare, che gli consentì di tratteggiare con patetica e pensosa sensibilità gli aspetti più umani dell'omonimodramma. In Ramuntcho, considerata l'opera più personale, si accostò a una situazione drammatica dai caratteri netti e ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] di 36.000 franchi all'anno per una serie di concerti a corte, e altre gratifiche. Nel 1808 fu Cleopatra nell'omonimodramma di F. Paër. Quando cantò alle Tuileries, fu accompagnata dagli strumentisti della Cappella imperiale, tra i quali i fratelli ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] saggio, malcelato all'inizio da una disquisizione erudita sulla storia della composizione del dramma goethiano, si evidenzia alla fine con un giudizio sull'omonimodramma che il De Sanctis aveva composto durante la sua prigionia nel Castel dell'Ovo ...
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MANFRINI, Luisa (Luisa Ferida)
Jacopo Mosca
Nacque a Castel San Pietro Terme, presso Bologna, il 18 marzo 1914, da Luigi e da Lucia Parini (o Pansini). Figlia unica, crebbe nella campagna romagnola, [...] imperiale di A. Wolkoff (Volkov) e Nozze di sangue, un pesante melodramma di G. Alessandrini. Nel 1942 fu Fedora, dall'omonimodramma di V. Sardou, un ruolo da grande tragica che interpretò con disinvoltura; fra i suoi migliori film Fari nella nebbia ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] Schubert indetto dalla International Columbia Graphophone nel 1928.
In teatro esordì con l’atto unico L’intrusa, dall’omonimodramma di Maurice Maeterlinck (testo adattato da Romualdo Giani), portato a termine nel 1926, ma rappresentato in una ...
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LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] tra Firenze e San Miniato.
Nel 1929 il L. compose Enrico III e la sua corte su libretto di G. Forzano, tratto dall'omonimodramma in prosa (fosca storia di intrighi che oppose Caterina de' Medici a suo figlio) di A. Dumas père. L'opera, che doveva ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] scrivendo all'editore Cottrau, era già in grado d'informarlo che il soggetto dell'opera nuova sarebbe stato l'Ernani, dal drammaomonimo di Victor Hugo: la scelta era stata approvata sia dal Romani, sia da Giuditta Pasta, che avrebbe dovuto essere la ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...