FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] saggio, malcelato all'inizio da una disquisizione erudita sulla storia della composizione del dramma goethiano, si evidenzia alla fine con un giudizio sull'omonimodramma che il De Sanctis aveva composto durante la sua prigionia nel Castel dell'Ovo ...
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MANFRINI, Luisa (Luisa Ferida)
Jacopo Mosca
Nacque a Castel San Pietro Terme, presso Bologna, il 18 marzo 1914, da Luigi e da Lucia Parini (o Pansini). Figlia unica, crebbe nella campagna romagnola, [...] imperiale di A. Wolkoff (Volkov) e Nozze di sangue, un pesante melodramma di G. Alessandrini. Nel 1942 fu Fedora, dall'omonimodramma di V. Sardou, un ruolo da grande tragica che interpretò con disinvoltura; fra i suoi migliori film Fari nella nebbia ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] di un amour fou che, vincendo la morte, conduce a un rapporto oltre la vita.
Dopo Mélo (1986; Melò), irrisolta versione dell'omonimodramma di H. Bernstein, in I want to go home (1989; Voglio tornare a casa!) R. si è abbandonato, su un soggetto di ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] Schubert indetto dalla International Columbia Graphophone nel 1928.
In teatro esordì con l’atto unico L’intrusa, dall’omonimodramma di Maurice Maeterlinck (testo adattato da Romualdo Giani), portato a termine nel 1926, ma rappresentato in una ...
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LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] tra Firenze e San Miniato.
Nel 1929 il L. compose Enrico III e la sua corte su libretto di G. Forzano, tratto dall'omonimodramma in prosa (fosca storia di intrighi che oppose Caterina de' Medici a suo figlio) di A. Dumas père. L'opera, che doveva ...
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Sherwood, Robert E. (propr. Robert Emmett)
Patrick McGilligan
Critico teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a New Rochelle [...] seguito interprete dell'eroe-poeta di The petrified forest (1936; La foresta pietrificata) di Archie Mayo, tratto dall'omonimodramma di S., che in questo caso non partecipò alla sceneggiatura. Sempre in Gran Bretagna, fu realizzato il bizzarro The ...
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LeRoy, Mervin
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 15 ottobre 1900 e morto ivi il 13 settembre 1987. Uno dei più prolifici 'artigiani' di Hollywood, [...] nella parte finale della sua carriera, va ricordato soprattutto il curioso The bad seed (1956; Il giglio nero), dall'omonimodramma di M. Anderson, inquietante storia di una bambina assassina, ma anche Gypsy (1962; La donna che inventò lo streap ...
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Ballhaus, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Eichelsdorf il 5 agosto 1935. La sua carriera risulta divisa fra cinema tedesco low-budget e importanti produzioni hollywoodiane, [...] John Sayles; ma a farlo conoscere è stato Death of a salesman (1985; Morte di un commesso viaggiatore) dall'omonimodramma di A. Miller, girato per una rete televisiva americana dal tedesco Volker Schlöndorff, con Dustin Hoffman e John Malkovich. L ...
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Čuchraj, Grigorij Naumovič
Vivia Benini
Regista cinematografico ucraino, nato a Melitopol′ il 23 maggio 1921. Noto in Unione Sovietica e all'estero come uno dei registi del disgelo, ha realizzato nel [...] assistente di Vladimir A. Braun e fu coregista, assieme a Viktor I. Ivčenko, di Nazar Stodolja (1955), riduzione dell'omonimodramma di T.G. Ševčenko.Entrato a lavorare negli studi della Mosfil′m, gli venne affidata la sua prima regia individuale. Fu ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] . In qualità di sceneggiatore entrò alla Paramount Famous Lasky, dapprima come dialoghista, segnalandosi in seguito per la riduzione dell'omonimodramma di W. Barrett, The sign of the cross (1932; Il segno della croce), uno dei più grandi successi di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...