MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] nudo. Tornato a Forlì con la famiglia, ottenne un sussidio dal Comune che gli permise di iscriversi all'Accademia di belle arti di Roma periodo risale l'opera Il cavallo narratore, ispirata all'omonimo racconto di L. Tolstoj (1901; collezione privata, ...
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GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] di definirlo "il Giovane" per evitare la confusione con l'omonimo zio paterno, una confusione che peraltro a lungo ha comportato scambi come il confronto fosse proceduto a lungo soprattutto nel comune studio dei dipinti e dei disegni di Gaudenzio ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] usualmente segue il cognome "de Lianoris" che lo distingue dall'omonimo e coevo pittore Pietro di Giovanni dalle Tovaglie. I resti 14, 24; G. Zucchini, Opere d'arte inedite, IV, in Il Comune di Bologna, novembre 1934, pp. 33-39; R. Longhi, Il tramonto ...
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GAUDENZI, Alfredo (Alf)
Susanna Misiano
Nacque a Genova il 30 apr. 1908 da Apollo e Chiara Perotta, entrambi musicisti. Nel 1925 si diplomò in ragioneria e iniziò il lavoro di perito commerciale, che [...] e A. Ghelardini alla rivista 2000 (Edizioni Atlas) collegata all'omonimo teatro. Il foglio, del quale uscirono solo quattro numeri, ospitò pp. 22, 45; ripr. p. 40). Nel 1932 il Comune acquistò per la Galleria d'arte moderna di Genova un olio su ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] consorte Rosa Cordone Rey, 1868-73, Vinoso, Arch. stor. del Comune; Ritratto di papa Pio IX, 1870-78 circa, Senigallia, Museo Pio una Sacra Famiglia (1891) che si differenziava dal quadro omonimo di S. Maria Ausiliatrice per la presenza, sullo sfondo ...
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CURTI (Corte, Dalla Corte, Della Corte), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Giacomo, come risulta dall'unica indicazione di archivio oggi nota, un estimo del 1605, in cui è segnalato a Verona in [...] parrocchiale di Provaglio Sopra (Brescia), su cui il Vaglia (comunicazione scritta) ha potuto leggere: "Isepo Cor / P. Seicento riconducibili genericamente alla stessa casata (ad es. un omonimo del C., intagliatore, è attivo nel 1629nel duomo di ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] a separare nettamente il K. del V sec. da un suo omonimo attivo nel sec. IV e a lui certamente inferiore (v. kalamis l'Apollo Alexìkakos. L'Apollo e la Sosandra hanno in comune il trattamento fresco e sensuale della capigliatura, gli stessi occhi ...
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CASELLA
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) ed attivi in tutta l'Italia da Torino a Palermo. Di essa si registrano qui i componenti operosi a Genova tra [...] 68).
In via d'ipotesi è lecito distinguere questo "marmoraro" dall'omonimo "capo d'opera" che, dopo un probabile inizio come scalpellino relative all'apertura di via Giulia, deliberata dal comune nel 1642. Questi è probabilmente l'architetto che ...
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CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] abbia influito sulla loro realizzazione, né individuare una caratteristica comune a tutte le opere volute da C.; non v' per rievocare nelle lettere e nelle arti le gesta gloriose del suo omonimo avo: il Codex Aureus, per es., è in parte copia dell ...
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GOZBERTO, Turibolo di
C. Ghisalberti
Turibolo in bronzo dorato lavorato a giorno, conservato a Treviri (Domschatz, inv. nr. 34), detto di G. sulla base del testo di un'iscrizione, leggibile lungo il [...] . L'identificazione del G. ricordato sul turibolo con l'omonimo monaco fonditore di Treviri è stata suggerita per la prima Treviri (Domschatz) - da ipotizzare l'esistenza di una bottega comune per i due manufatti. A un atelier di Treviri ha pensato ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...