GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] (1379-81) si distinse per i replicati cospicui prestiti accordati al Comune veneziano e per l'invio di due suoi figli - tra cui umanista Francesco).
Non fu probabilmente il G., ma un omonimo nativo di Pescia, a essere catturato dai Padovani mentre ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] Parigi nello stesso armo.
Queste opere, tutte legate a un comune motivo ispiratore, sono il frutto di una medesima organica ricerca. Bologna e di Modena. Egli non va confuso con un omonimo francescano della provincia di Toscana, che per la sua arte ...
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CARAVELLO, Marino
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Appartenente a una nobile famiglia veneziana, nacque intorno alla metà del secolo XIV da Luca, e iniziò presto una brillante carriera politica che lo doveva portare ai più alti [...] sappiamo quando né dove. Se non si tratta di un suo omonimo, nel 1388 partecipò alle operazioni militari contro il signore di Padova suoi concittadini, come rappresentante del doge e del Comune nelle trattative con Niccolò d'Este, Francesco Gonzaga ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] il deprezzamento dei valori mondani era un luogo comune di tante pie prediche e apocalittici sermoni, avallato breve composizione in versi ove gli ricordava Annibale, il suo grande omonimo, pur'egli "felix extra patriam... urbem, in patria semper... ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] in cui, nonostante il "pianismo effettistico e facile" (carattere comune a tutta l'opera di questo musicista), è pur sempre e tre quadri su libretto di Enrico Golisciani, tratto dall'omonimo romanzo di E. Zola (prima rappresentazione: Napoli, teatro ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] il 1291.
Non è probabile che F. sia identificabile con l'omonimo beato di cui parlano alcune fonti, in quanto è pressoché sicuro conoscenza delle fonti islamiche, sostituite, come era comune nell'epoca, da testimonianze leggendarie. Nella seconda ...
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GIROLAMO di Bernardino da Udine
Lucia Casellato
Di G., identificabile con quel "Geronimo depentor fiolo del q[uondam] M. Bernardin tentor de Verona" per il quale si hanno notizie dal 1506 al 1512 (Joppi, [...] 19 marzo 1511 è datato il contratto che G. stipulò con il Comune di Lestizza, presso Udine, in cui si impegnava, per la somma ricordati dal Maniago, ma eseguiti nel 1539 da un omonimo Girolamo.
Di una collaborazione con Giovanni Martini da Udine ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Noto come "il colonnello" e cugino dell'omonimo magistrato, nacque a Roccalumera, presso Messina, nel 1813 (lo smarrimento della p. 77 del registro dei [...] vittima di una grave ingiustizia, il 25 apr. 1861 si dimise dall'esercito.
Per interessamento dell'I. nel 1863 il Comune di San Ferdinando, sul quale gravitavano da tempo gli interessi terrieri della sua famiglia, cambiò in onore di Garibaldi il ...
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GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] la collezione Pelino (Sulmona) si conserva una terracotta dall'omonimo titolo, priva della testa. L'opera, raffigurante una donna ridotto, da Umberto e Gabriele Malvestuto con il finanziamento del Comune di Sulmona (Pelino; Giannantonio, p. 36 n. 64 ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] di S. Giorgio, da porsi in una nicchia del palazzo del banco omonimo. Viene nominato in alcuni documenti del 1486 e del 1508 (Alizeri, consoli dell'arte avevano fornito all'ufficio dei Padri del Comune il 26 ott. 1486:tali "magistri", centocinque in ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...