BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] Brigida gli commettevano un polittico; nell'87 lavorava per i Padri del Comune; tra l'89 e il '90 decorava di affreschi la cappella del .: la tavola con i Ss. Pietro e Paolo nell'oratorio omonimo a Genova, il trittico di S. Domenico e la tavoletta con ...
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FERRARINI, Pier Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 30 marzo 1852 da Casimiro, dottore in medicina, e Marietta Bocchi. Fu ammesso alla classe di paesaggio dell'Accademia di Parma nel 1866 e [...] è stata ancora chiaramente distinta da quella dell'omonimo concittadino Giuseppe Ferrarini, anch'egli paesaggista, solo nel 1879, con la tela raffigurante IlSanctus, vinta dal Comune di Salsomaggiore e riproposta nel 1880 alla IV Mostra nazionale di ...
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BIANCHI, Mosè
Luciano Caramel
Nacque a Mairago presso Lodi, l'11 nov. 1836, da Giuseppe e da Caterina Coppini. Studiò pittura dapprima a Lodi e successivamente a Milano, dove frequentò i corsi di F. [...] e il 1868 - anche grazie ad una borsa di studio offertagli dal comune di Lodi - si recò a Ferrara, ove compose una Francesca da Rimini spesso confondevano l'artista di Mairago con il suo omonimo di Monza: equivoco, questo, che molto contribuì alla ...
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FRANZONI, Enrico Antonio
Luisa Paladino
Nacque a Carrara il 17 genn. 1796 da Michele Francesco e da Lucia Franzoni. Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo "soldato e artista" [...] quello dello scultore messinese A. Gangeri dedicato all'omonimo nipote del Grano.
Il cenotafio - composto Registro battesimi, vol. N, 1784-1801, p. 126; Messina, Archivio storico del Comune: G. La Corte Cailler, Uomini illustri, E-F (1908), cc. n.n.; ...
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FERGOLA, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Salvatore e di Maria Giuseppa Lebano, nacque a Napoli il 22 sett. 1821 (Comune di Napoli, Stato civile, Quartiere Stella, Nascite n. 516) e [...] R. Istituto di belle arti. Molti lo hanno confuso con lo zio omonimo (cfr. questo Dizionario, s. v. Salvatore), tanto che spesso si p. 38).
II F. morì a Napoli il 23 marzo 1894 (Comune di Napoli, Stato civile, Quartiere Vomero, Morti n. 105).
Fonti ...
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DESIDERI (Desiderio), Francesco
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Bernardino di Francesco fu battezzato a Pistoia il 23 apr. 1592 (Chiti, 1942, p. 141). Pittore e incisore, appartenne secondo gli storici [...] Pier Maggiore. In quest'ultima chiesa, annessa all'omonimo monastero benedettino, radicalmente trasformata in senso barocco nel patrimonio artistico della chiesa e del convento fu venduta al Comune, passando così al Museo civico di Pistoia. La serie ...
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BRESCIANI (Bressani, Bersani), Genesio
Giorgio Fiori
Figlio di Andrea, nacque a Fiorenzuola d'Arda intorno al 1525.
Andrea fu, come il figlio, architetto militare; lavorò nel 1545 alla fortezza di Nepi [...] Parma. In quello stesso anno passò al servizio del Comune di Lucca che gli affidò l'incarico di soprastare alla parmigiane, ms. 103, ad voces (ildoc. del 1588 si riferisce a un omonimo del Padre del B.); A. Ronchini, G. B. Ingegnere militare del sec ...
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COVACICH (Covaci, Kovacich, Cova), Vittorio
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 29 genn. 1871. Di famiglia modesta, giovanissimo iniziò la sua attività di semplice falegname e intagliatore del legno, [...] di scultura, si ricordano il busto di G. Tartini nel conservatorio omonimo a Trieste; busti di benefattori nell'Istituto dei poveri; un cofanetto-custodia dell'ampolla votiva donata dal comune di Trieste per la tomba di Dante Alighieri; la medaglia ...
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AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Giovanni Mariacher
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel [...] ed oggi trasferite sugli archi esterni del palazzo del Comune in piazza dei Signori e del palazzo dei la sua morte sia avvenuta non molto tempo dopo il 1718.
Un omonimo, pittore, risulta unicamente per aver richiesto, nel 1670, il permesso di ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...