BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] XVI sec., di più di uno scultore o architetto omonimo, si è creata qualche confusione anche anacronistica attorno alla ital., VIII, 2, Milano 1924, pp. 297-305; A. Foratti, La Loggia del Comune di Udine, in Boll.d'arte, III (1923-24), pp. 296 s.; R. ...
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GIROLAMO di Bernardino da Udine
Lucia Casellato
Di G., identificabile con quel "Geronimo depentor fiolo del q[uondam] M. Bernardin tentor de Verona" per il quale si hanno notizie dal 1506 al 1512 (Joppi, [...] 19 marzo 1511 è datato il contratto che G. stipulò con il Comune di Lestizza, presso Udine, in cui si impegnava, per la somma ricordati dal Maniago, ma eseguiti nel 1539 da un omonimo Girolamo.
Di una collaborazione con Giovanni Martini da Udine ...
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GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] la collezione Pelino (Sulmona) si conserva una terracotta dall'omonimo titolo, priva della testa. L'opera, raffigurante una donna ridotto, da Umberto e Gabriele Malvestuto con il finanziamento del Comune di Sulmona (Pelino; Giannantonio, p. 36 n. 64 ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] di S. Giorgio, da porsi in una nicchia del palazzo del banco omonimo. Viene nominato in alcuni documenti del 1486 e del 1508 (Alizeri, consoli dell'arte avevano fornito all'ufficio dei Padri del Comune il 26 ott. 1486:tali "magistri", centocinque in ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] . Maria in Organo, sottolineando in particolar modo la comune trattazione dei "fondi fittamente operati", e su questa arciprete Bonincontro e fu destinato alla chiesa veronese dedicata all'omonimo santo.
In origine era forse collocata all'interno dell ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] Milano, collaborando con il pittore Mosè Bianchi da Lodi (omonimo del più noto monzese), nello studio del quale il giovane dopo una giuria popolare gli assegnò un premio, indetto dal Comune di Milano, per il dipinto Altri tempi, esposto alla terza ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] una figlia illegittima di nome Francesca.
Per distinguerlo dall'omonimo orefice, maggiore di tre anni e figlio di Giovanni fatte al suo predecessore. Nella dichiarazione catastale resa al Comune di Firenze nel 1470, l'orefice affermò di essere ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] 1914).
Del 1902 è, invece, il monumento a Cavour per il Comune di Figline. Nel 1904 si inaugurò il monumento a Umberto I monumento dedicato al conte G. Brilli Peri per lo stadio omonimo di Montevarchi fece la sua ultima apparizione pubblica.
Il G. ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] secondo il Gerola, sarebbe altro edificio dall'omonimo edificio affrescato da A.) hanno qualche contatto . 303 ss.; F. Filippini, Per la storia dell'antica pittura bolognese, in Il Comune di Bologna, XVIII(1931), pp. 8-17, 10 ss. (estr.);S. Bettini, ...
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CARONESI, Ferdinando
Luciano Tamburini
Nato a Veddo (frazione di Maccagno Superiore in provincia di Varese) l'11 ottobre del 1794 da famiglia di muratori, probabilmente emigrò con essi in cerca di lavoro [...] 1836 fornì i piani del palazzo d'Angennes - attiguo all'omonimo teatro rifatto nel 1821 da G. Pregliasco - con facciate forme neoclassiche. Nello stesso anno vinse il concorso bandito dal comune di Chambéry per un mercato coperto (ultimato nel 1849) ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...