GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] deteriorati, di cui il pittore era stato incaricato dal Comune nel 1840 (oggi al Museo civico di Padova; Corrispondenze difficoltà in un dissidio con A. Pedrocchi, proprietario dell'omonimo caffè.
"Per le mie condizioni pittoriche, sarei costretto ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] di questo stuccatore, distinguibile da quella del suo omonimo per la discrepanza cronologica delle opere documentate, si risulta documentato nel 1626e nel 1645 quando era console del comune di Arosio; sarebbe autore del rifacimento della chiesa di S ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] della Vergine e La fuga in Egitto derivano dalle omonime xilografie della Vita della Vergine (pubblicate in volume nel a Varenna, proveniente dall'oratorio Serponti del medesimo comune, completato da una predella con la raffigurazione della Madonna ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] Roma, sotto la protezione degli Altemps per diversi lavori nell'omonimo palazzo, il L. si trasferì a Viggiù, dove Celso; il contratto fu stipulato il 27 luglio 1609 tra il Comune e il capomastro P. Morello, impegnato a realizzare "il tutto conforme ...
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GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] di S. Stefano. A Vienna era poi attiva una piccola comunità di emigranti, per così dire, della Val di Sole, si trova nella testimonianza lasciata allo studioso P. Bernardelli da un omonimo nipote dell'artista, il quale a metà dell'Ottocento ricordava ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] ) con Storie di s. Procolo nel chiostro del convento omonimo; nel 1410 era iscritto nella matricola della società degli orefici insieme con Antonio di Filippo, venne pagato da parte del Comune per la pittura di tredici vessilli con immagini di santi ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] paritario nel sodalizio con Gregorini, come lascia presumere la loro comune citazione come architetti di Gregorio Chigi, nel luglio 1747, figli Giacomo, che proseguì il mestiere del nonno omonimo, e Melchiorre, che completò la propria formazione di ...
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PELLE, Onorato
Daniele Sanguineti
PELLÉ, Onorato (Honoré). – Nacque nel 1641 a Gap (Belloni, 1988, p. 151; Fabbri, 2004c, p. 194 n. 14), nel sud della Francia, da Alessandro. Si stabilì a Genova, verosimilmente, [...] della Ss. Annunziata del Vastato (Genova, Archivio storico del Comune, Memorie della Chiesa e Parochia della SS.ma Annunciata, di Arenzano (oratorio di S. Chiara), oltre all’Assunta dell’omonimo oratorio di Genova Prà (Sanguineti, 2013, pp. 181-185) ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] episodi della Vita di s. Onofrio (1600) nel chiostro dell'omonimo convento romano che gli sono stati assegnati da Röttgen. Si tratta alle rimanenti.
Gli affreschi nella cappella del palazzo del Comune a Viterbo che il G. avrebbe eseguito insieme con ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] supporre che ai due pittori fosse stato commissionato qualche lavoro in comune. Il D. ricompare come testimone sempre a Treviso in un atto Treviso, e il s. Liberale è traslitterato dall'omonimo santo nella pala lottesca di S. Cristina. Effettivamente ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...