I documenti antichi ci presentano quattro artisti di questo nome: ma non è improbabile che due di essi siano in realtà uno solo.
1. Figlio di Ateneone, da Calcedonia sul Bosforo (ma v. al n. 3), bronzista [...] arte antica. L'influenza dello stile di Lisippo è alquanto generica, comune in quel periodo. Un bimbo seduto, di bronzo dorato, opera e il valore artistico ci fanno pensare allo scultore omonimo di Calcedonia, il quale ebbe fama nelle arti minori ...
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Città della Francia sud-occidentale, situata a 136 m. s. m., sulle rive del fiume Gers, capitale del dipartimento omonimo. La città, a pianta irregolare, è posta sulla riva sinistra del fiume, su una collina, [...] di Armagnac vi possedevano un castello; ciò divenne nuova fonte di conflitti. Nel sec. XII la città si costituì in comune. Durante la guerra dei Cento anni appartenne ora agl'Inglesi, ora ai Francesi. Dopo il saccheggio di Lectoure (1473), connesso ...
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Città della Cilicia (Anatolia sud-orientale), capoluogo del vilāyet omonimo. Huezio sostiene che il nome di Adana non è altro che la corruzione di Eden, data la fertilità e la bellezza del suo territorio. [...] e difesa da un castello. Il più antico monumento musulmano è la Ūlū Giāmiẓ, "la grande moschea", di Ramaẓān Ōghlū.
Adana comunica col mare per mezzo del fiume Saiéùn, che è navigabile solo per i piccoli velieri a fondo piatto, poiché alla foce vi è ...
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, Famiglia signorile di Padova, che prese il nome dal possesso del castello omonimo nel comitato padovano. Discendeva da quella generazione di arimanni, liberi proprietarî allodiali, insediati nel Conselvano [...] XII, in Boll. Museo civico di Padova, n. s., I (1925); E. Zorzi, Il territorio padovano nel periodo di trapasso da Comitato a Comune, in Miscell. della R. Deput. stor. patria delle Venezie, s. 4ª, III, p. 141 segg.; Padrin, La signoria di Giacomo da ...
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TRIPOLI di Siria (A. T., 88-89), o semplicemente Tripoli, in arabo Ṭarābulus esh-Shām
Arnaldo MOMIGLIANO
Virginia VACCA
Città della repubblica libanese, capoluogo del distretto omonimo, sui fiumi Nahr-Abū [...] e siriane.
Storia. - La città fu fondata in data ignota (forse sec. VII a. C.) da Tiro, Sidone e Arado in comune: la città era divisa in tre quartieri, ognuno circondato da muro. La fondazione va paragonata alla costituzione di Naucrati (v.) in ...
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Città della Svizzera, a 436 metri s. m., con 22.430 ab., sulle linee Basilea-Berna e Neuchâtel-Olten, nel cantone di Berna e sulla riva nord-est del lago omonimo, tra il piano e i primi rialti del Giura. [...] 1451-1455, la quale conserva nel coro belle vetrate del 1457, con scene della leggenda di S. Benedetto; il Palazzo del comune; l'abbazia di Waldleute; il Museo Schwab e i più importanti uffici pubblici. Notevoli pure alcune case del Seicento, e altre ...
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SANTA MARIA Capua Vetere (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Città della provincia di Napoli, fino al 1927 della soppressa provincia di Caserta, situata nel fertile piano campano a [...] (1931); esso è stato recentemente ingrandito con l'aggregazione degli ex-comuni di Casapulla, Curti, San Prisco, San Tammaro; prima di queste sepolcro di S. Prisco, ma ivi, nell'abitato omonimo, la cappella di Matrona (sec. VI) mostra, nelle ...
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Una delle grandi regioni naturali degli Stati Uniti. Dal punto di vista morfologico, i suoi limiti non coincidono né con quelli amministrativi del Colorado (stato) né con quelli dell'omonimo bacino fluviale; [...] fatica a distinguere l'emergere di qualche frammento roccioso o l'improvviso aprirsi delle fenditure lungo le quali corrono i fiumi. Comune con il Gran Bacino è solo l'aridità del clima, con le conseguenze che ne risultano nella vegetazione e negl ...
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Poeta anglosassone di cui conosciamo il nome soltanto perché lo troviamo inserito in una specie di acrostici in lettere runiche in quattro opere: il Crist e Juliana nell'Exeter Book, e l'Elene e i Fates [...] 1898), lo crede northumbro e lo identifica con un vescovo omonimo di Lindisfarne, morto nel 783; il Cook, edizione del Crist al sinodo di Clovesho nell'803; ma il nome era comune e queste identificazioni si prestano ambedue a serie obiezioni.
Dei ...
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Nato a Napoli il 12 marzo 1860, fu nella prima giovinezza studente di medicina; ma si diede ben presto al giornalismo e soprattutto alla poesia, collaborando a giornali napoletani (prima al Corriere del [...] enfasi, dagli effetti, da tutto ciò insomma, che è facile e comune. La sua stessa preferenza per il dialetto - un dialetto assai affinato d'un omicidio per gelosia commesso nel carcere napoletano omonimo), i primi due soprattutto di O' funneco verde ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...