La Braxia dei Grcci e la Brattia dei latini, detta Brač in croato, è la maggiore della isole dalmate e fa parte dell'arcipelago meridionale. Chiude con l'isola di Solta il canale di Spalato ed è separata [...] a sud è divisa dall'isola di Lesina, più esterna, dal canale omonimo (km. 3,3). Disposta quasi esattamente nel senso dei paralleli, si stende ma non uccise i germi dai quali si sviluppò il comune. Nei secoli XIII-XIV è retta da un buccarius, vicario ...
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Piccola città della Francia settentrionale, a 41 km. a N. di Parigi nel circondario di Senlis, dipartimento dell'Oise, con 5539 ab. Sorge al limitare dell'esteso bosco omonimo, sulle rive della Nonnette, [...] . Gitard una chiesa e alcune foresterie che furono il nucleo attorno al quale si andò formando la città di Chantilly, divenuta comune nel 1692. Il duca di Borbone (1710-1740) la trasformò interamente e le diede uno sviluppo tale, che può considerarsi ...
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1. Re di Sparta, della dinastia degli Agiadi, figlio di Dorisso. Secondo Apollodoro, regnò quando viveva Omero, tra il 920 e l'877 a. C. Pausania attribuisce ai suoi tempi la legislazione di Licurgo.
Cfr. [...] costui fu messa in dubbio la legittimità di Leotichida, omonimo del vincitore di Micale, ritenuto figlio dell'adulterio di : egli ebbe invece una volontà decisa e un'energia non comune nell'attuarla. L'essere andato più che vecchio a combattere in ...
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SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] .
Ma una grande importanza hanno soprattutto in Salona le vestigia del culto cristiano. Nel sec. III vi fu nel luogo una comunità già organizzata. Il primo vescovo conosciuto è forse S. Venanzio che, come il suo successore S. Domnio, ebbe a patire il ...
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LARISSA (gr. Λάρισα; lat. Larissa, Larīsa; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Angelo PERNICE
Paola ZANCAN
Città della Tessaglia orientale, quasi al centro del nomós omonimo (v. appresso), sulle sponde [...] dei quali doveva essere imposto un contributo fisso di cavalieri e di opliti. Innovazione che completava e consolidava l'ordinamento a comune, che faceva della città un piccolo stato per sé costituito e retto; ma che si deve senza dubbio riferire ad ...
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SONDRIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
Capoluogo della Valtellina e d'una provincia lombarda. Il nome risale al longobardo Sundrium ("terreno tenuto e lavorato dal [...] settantina di metri sul piano dell'Adda. Sul Masegra è il castello omonimo.
Di qui il centro abitato s'è andato a poco a Quadrio, con arredi d'antica arte locale, è passata al comune per sede di enti culturali. Il palazzo del Tribunale è architettura ...
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IESI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Giuseppe CASTELLANI Tammaro DE MARINIS
Città delle Marche (prov. di Ancona) sulla sinistra dell'Esino, vertice interno di una tipica [...] segherie, ecc.: buona tradizione ha il lavoro dell'oro. La popolazione del comune, di abitanti 19.605 nel 1881, saliva a 23.285 nel 1901 non Aesiani) sorgeva su un colle, alla sinistra del fiume omonimo, oggi Esino, che segnava il confine tra la VI e ...
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SOISSONS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, l'antica Noviodunum, già capitale del Soissonnais, attualmente capoluogo del circondario [...] omonimo nel dipartimento dell'Aisne, sede vescovile e di tribunale civile. Antica piazzaforte, è situata sulla il suo carattere specialmente agricolo servì di modello a diverse comunità religiose e urbane della Piccardia, Sciampagna e Borgogna. Ma ...
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LITTORIA (XXI, p. 287)
Enrico PASQUALUCCI
Roberto ALMAGIA
La città, che è il primo in ordine di tempo e di importanza dei nuovi centri urbani creati nell'Agro Pontino bonificato (Lazio), fu elevata [...] a capoluogo di provincia il 18 dicembre 1934, con la creazione della provincia omonima.
Mentre l'estensione del comune rimase inalterata, così come era stata determinata nel 1932 con la sua costituzione (kmq. 276,55), venne viceversa predisposto un ...
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MURCIA (A. T., 41-42, 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Ramon D'ALOS-MONER
Giuseppe CARACI
Città della Spagna. Si sviluppa per la maggior parte sulla sinistra del Segura, nel centro della huerta [...] omonima, che raccoglie più di 150 mila ab. (158.724 nel comune, secondo il censimento del 1930; 147 mila nel 1920), ma il nucleo cittadino vero e proprio si aggira sui 40 mila (32 mila nel 1920). Nonostante le trasformazioni recenti, Murcia conserva ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...