DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] Carlo Felice, figlio di Carlo Emanuele, a rinchiudersi nel castello di Savignone; quindi riuscì a conservare Savona e a Giovan Andrea sposò la cugina Costanza Doria, figlia dell'omonimo Giovan Andrea [II] principe di Melfi e di Polissena ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] il duca Carlo di Calabria gli assegnò, il 2 sett. 1326, i castelli di Maglione, di Collecchio e l'isola del Giglio con tutti i di scambiarli con Orlando de' Rossi, figlio dell'omonimo signore della città, imprigionato a Bologna dal legato pontificio ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] , fece innalzare nel prato della Valle, a Padova, una statua del letterato Andrea Navagero, probabilmente per ricordarne l'omonimo discendente che proprio un secolo prima, con tocco squisito, aveva lasciato erede delle sue sostanze la casa Erizzo ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] latino delle diverse parti (intrapresa nel 1678 da un omonimo, Giovanni Gioffredo, la cui identità resta tuttora incerta), villa di Cristina di Francia, la villa della Regina e il castello di Mirafiori), e, ancora, a integrare e rivedere il testo ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] Caterina Rusconi, ma che va più probabilmente riferito a un omonimo "cameriere" del duca. Il L. abitò sempre in Porta aveva venduto l'ennesimo bene camerale a un creditore, uscì dal castello in groppa alla sua mula, inerme o circondato da debole ...
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DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] il D. tornò in Romagna, dove conquistò e incendiò il castello di Solarolo, accampandosi quindi a Faenza, mentre di lì a il duca affidò il comando a Carlo Malatesta, nipote dell'omonimo signore di Rimini. L'evento culminante della seconda fase della ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] difficoltà in un dissidio con A. Pedrocchi, proprietario dell'omonimo caffè.
"Per le mie condizioni pittoriche, sarei costretto 1851). Il soggetto - La festa dei fiori, detta anche "Il Castello d'Amore" - riprendeva una leggenda locale su cui il G. si ...
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FILIPPO Benizi, santo
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Firenze, nel sestiere d'Oltrarno, nel 1233, da Giacomo e da una Albaverde. I suoi dati biografici divengono sufficientemente precisi solo dopo la [...] 1273 dal notaio bolognese Nicolò di Rolando Bonvignoni - un omonimo, o forse parente, "Filippo detto Lippo, del fu intestatario di una lettera di nomina a priore per Città di Castello, presentata al vescovo locale nel settembre 1274. Gli si ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] controllo delle vie fluviali padane; ne distrusse il, castello, ne deportò a Venezia la popolazione superstite, finché l'Impero d'Oriente. Com'era consuetudine, inviò infatti il suo omonimo figlio e futuro doge a Bisanzio per una presa di contatto ed ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] soggetto col quale si cimenterà da protagonista nel film omonimo di quindici anni dopo. Avendolo notato in una Paladini, Amedeo Nazzari, Milano 1955 (primo profilo biografico); G.C. Castello, Il divismo: mitologia del cinema, Torino 1957, pp. 407-409 ...
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chantilly
〈šãtii̯ì〉 s. m., fr. [propr., nome di una cittadina della Francia settentr., nel dipart. dell’Oise (sviluppatasi alla fine del sec. 17° dall’omonimo castello medievale, distrutto durante la rivoluzione francese e ricostruito nella...
barbablu
barbablù s. m. – Marito o amante geloso, sanguinario, terribile (spesso scherz.). È un uso antonomastico del nome di Barbablù (fr. Barbebleu), protagonista della omonima fiaba di Ch. Perrault (1697), un uomo dalla barba azzurra che...