FABBRICA, Francesco
Simonetta Coppa
Sconosciuti sono gli estremi biografici di questo pittore milanese operoso nei primi decenni del sec. XVIII in Lombardia e in Piemonte. Benché lo Zani (1821) lo dica [...] seconda versione firmata da un altro pittore, Paolo Castello), il primo, che secondo una consolidata tradizione ma con scarsa verosimiglianza, ad un più giovane pittore omonimo) avrebbe dipinto la pala dell'altar maggiore dell'oratorio della ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] Arslan, Chiarimento a P. P., Bolzano 1935; H. Voss, L’affresco di Castello Valsolda e altre opere inedite di P. P., Como 1936; N. Ivanoff, Il l’attività di P. P. e i suoi rapporti con l’omonimo marchese Cesare, ibid., pp. 118-126; A. Cottino, In ...
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FRANCESCO di Paolo da Montereale
Roberto Cannatà
Non si conosce con esattezza la data di nascita, da collocare intorno al 1475 in base all'epigrafe sepolcrale, di questo pittore attivo in Abruzzo nel [...] la cappella dove giaceva il corpo di s. Bernardino nell'omonima basilica aquilana (Chini, 1927, pp. 110 s.; 'Aquila 1954, pp. 227, 257 n. 7, 351, 353; G. Matthiae, Il castello de L'Aquila ed il Museo nazionale abruzzese, Roma 1959, pp. 22 s.; M. ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] Ancora del 1706 è il quadro di S. Antonio nell'omonimo oratorio di Riva Valdobbia; del 1707 sono gli affreschi della Madama (Vesme); l'anno seguente dipinse una pala per il castello di Rivalta Torinese.
Risalgono agli stessi anni le lunette nel ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] Unghero legnaiolo, attivo tra il 1460 e il 1515, sia un omonimo architetto civile e ingegnere, attivo a partire dal 1537 (Zani; successivi, come ingegnere militare nei lavori per la "fabricha del castello" e per il bastione di S. Piero Gattolino a ...
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PONZELLO
Bruno Signorelli
(Ponsello, Poncello). – Famiglia di architetti, originari di Caravonica (Imperia). Capostipite fu Bernardo e da lui nacquero Giovanni e Domenico (Poleggi, 19722, p. 224). Il [...] di S. Maria Assunta in Carignano a Genova nel 1555, e l’omonimo Giacomo, figlio di Giacomo (Poleggi, 19722, p. 224), scultore e nella direzione dei lavori del forte di Montalbano e del castello di Nizza, oltre che nelle opere di difesa del porto di ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] l'Eterno in gloria, e un S. Antonio da Padova presso l'omonimo altare. Altre due effigi di S. Antonio dovute a Pellegrino si conservavano si rinviene operoso per i Savoia nel 1730 presso il castello reale di Rivoli e nella villa della Regina, in ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] Scio (1914: già Roma, collezione Saverio Kambo), Castello e fortificazioni genovesi sul Bosforo, Fortificazioni genovesi in Crimea Lo scoglio di Quarto, che donò all'incrociatore italiano omonimo, e alla LXI Promotrice genovese dove espose due dipinti ...
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BRECCIA FRATADOCCHI, Giuseppe
Tommaso Scalesse
Nacque a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) il 18 nov. 1898, da Ignazio e da Maria Anna Cordella, figlia del pittore Giacomo Cordella, discepolo di F. [...] (1937-38); per lo studio del piano paesistico dei Castelli Romani (1939). Come presidente del consiglio di amministrazione del però il restauro del collegio Capranica (1952-54) nell'omonimo palazzo quattrocentesco a Roma (vedi lo scritto del B. in ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] della longheniana cappella Vendramin di S. Pietro di Castello, nella decorazione della quale il F., sempre quello di S. Arnaldo), al S. Massimo dell'altare omonimo.
La componente lecourtiana persiste altresi nelle contemporanee sculture veneziane. ...
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chantilly
〈šãtii̯ì〉 s. m., fr. [propr., nome di una cittadina della Francia settentr., nel dipart. dell’Oise (sviluppatasi alla fine del sec. 17° dall’omonimo castello medievale, distrutto durante la rivoluzione francese e ricostruito nella...
barbablu
barbablù s. m. – Marito o amante geloso, sanguinario, terribile (spesso scherz.). È un uso antonomastico del nome di Barbablù (fr. Barbebleu), protagonista della omonima fiaba di Ch. Perrault (1697), un uomo dalla barba azzurra che...