Macbeth
Mirella Schino
L’eroe di una tragedia notturna
Macbeth è il protagonista della omonimatragedia di William Shakespeare: un’opera che appartiene alla piena maturità del poeta. Per la sua compattezza, [...] commenta la sua morte con alcuni tra i più famosi versi della tragedia: «Spegniti, spegniti breve candela!/la vita non è che un della sua parabola omicida.
Da Shakespeare ai nostri giorni
La tragedia di Shakespeare, in versi e prosa, venne scritta e ...
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Macbeth
Re di Scozia (m. Lumphanan, Aberdeenshire, 1057). Conte di Moray e capo del partito celtico, si oppose a re Duncan I e, dopo averlo ucciso, s’impossessò del trono (1040) e governò con il favore [...] la Scozia meridionale; continuò la lotta nel Nord, ma fu battuto e ucciso da Malcolm, figlio di Duncan. La figura di M. divenne celebre per l’omonimatragedia di W. Shakespeare (1606), che a sua volta ha ispirato numerose opere letterarie e musicali. ...
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Giovanni da Procida
Signore di Procida (Salerno 1210 ca.-Roma 1298). Seguace di Manfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di [...] , recatosi in Sicilia, vi fu fatto cancelliere del regno e sostenne i diritti siciliani presso la Curia romana a favore di Giacomo, e poi di Federico d’Aragona. Dalle sue vicende trasse argomento G.B. Niccolini per l’omonimatragedia in versi (1830). ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] , proprio figlio, e di Clitemnestra. Il dramma molto discusso e validamente difeso rispetto alla genuinità, conserva lo sfondo dell'omonimatragedia eschilea, ma ne varia i particolari sino a farne una cosa quasi affatto nuova, e forse S. ha avuto ...
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ROVANI, Giuseppe
Monica Giachino
ROVANI, Giuseppe. – Nacque a Milano il 12 gennaio 1818 e venne battezzato con i nomi di Vittorio Giuseppe. Il padre, Gaetano, aveva una bottega di orefice, la madre [...] , in seguito esercitata in sede critica e massicciamente trasferita nella scrittura narrativa: il Don Garzia, tratto dall’omonimatragedia alfieriana e musicato da Antonio Costamagna (Genova, teatro Carlo Felice, Carnevale 1839). Quello stesso anno ...
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NEGRI, Giuditta
Francesco Lora
NEGRI (Pasta), Giuditta (Angiola Maria Costanza Giuditta). – Figlia di Carlo Antonio, di nobile famiglia veneta (forse con ascendenza ebraica), farmacista, e di Rachele [...] il ruolo eponimo; ma il progetto fu lasciato cadere, per timori censorii, e gli venne anteposta Norma, tratta dall’omonimatragedia di Alexandre Soumet, che Bellini, scrivendo alla cantante il 1° settembre 1831, reputava adatta «pel vostro carattere ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] menzione di alcuni progetti operistici di Persiani non realizzati o non identificabili, nonché di un Antonio Foscarini (dall’omonimatragedia di Giovanni Battista Niccolini, 1827), programmato per gennaio 1836 al S. Carlo di Napoli, poi annullato per ...
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SCHMIDT, Giovanni Emanuele
Marco Spada
SCHMIDT, Giovanni Emanuele. – Nacque a Livorno verso il 1773 da Giovanni Antonio Schmidt (ignote le date di nascita e morte) e Maria Domenica Cecchetti (Livorno [...] in Egitto (Roma, teatro d’Alibert, 1805; Tritto), Andromeda (1805; Vittorio Trento), Il salto di Leucade (dall’omonimatragedia di Giovanni Pindemonte, 1812; Luigi Mosca), Marco Curzio (1813; Luigi Capotorti, per il genetliaco e l’onomastico di ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] un Maggio e più di un poemetto in ottave sul conte Ugolino, un poemetto su Francesca da Rimini, ricalcato sull'omonimatragedia del Pellico, e varie redazioni, di mediata derivazione dantesca, della storia di Pia.
Cospicuo, per finire, è il fenomeno ...
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MABELLINI, Teodulo
Claudio Paradiso
MABELLINI, Teodulo. – Nacque a Pistoia il 2 apr. 1817 da Anna Chiavacci e Vincenzo, suonatore di corno e di tromba e costruttore di strumenti in ottone.
Cresciuto [...] (1849); Cantata elegiaca in morte dello scultore L. Bartolini (1850); Saul, per baritono, coro e banda, ispirata all’omonimatragedia di V. Alfieri (1857); Le feste fiorentine, per cinque voci soliste, coro a quattro voci, orchestra e banda, in ...
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monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...
amletico
amlètico agg. (pl. m. -ci). – Di Amleto, proprio di Amleto, personaggio dell’omonima tragedia di Shakespeare, con riferimento al suo carattere irresoluto e pieno di contrasti (cfr. anche l’epiteto di «italo Amleto» attribuito dal...