Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] . 1717 sostenne l'esame per entrare nell'Accademia filarmonica della sua città, ove, il 20 maggio dello stesso anno, fu accettato "mediante nuovamente a Roma per eseguire la parte di Artaserse nell'omonima opera, attribuita a L. Leo.
Gli anni 1722-23 ...
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BRIGNOLE SALE, Maria, duchessa di Galliera
Alberto Monticone
Nacque a Genova il 5 apr. 1811 dal marchese Antonio e dalla marchesa Artemisia Negrone. Di famiglia assai ricca, imparentata con le famiglie [...] duca di Galliera per l'acquisto nel 1837 del feudo omonimo, fu uno dei fondatori del Crédit Mobilier e tra i la B. va ricordata anche per importanti lasciti artistici e culturali alla città di Genova, che le dedicò appunto un busto e una sala nel ...
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ESTE, Beatrice d', regina d'Ungheria
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Nacque nel 1215 dal marchese Aldobrandino (I) e da una donna di cui si ignora il nome. Alla morte del padre, avvenuta nella Marca d'Ancona - di cui era marchese [...] della famiglia, non ancora stabilmente insediata nella città di Ferrara, dove era costantemente osteggiata da di Gemmola, vicino Padova, fondato una decina di anni prima dalla omonima zia; presso questa importante comunità, pur non prendendo mai i ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] assai e ttu nun pienze a mme (ispirata, al successo dell'omonima canzone dell'ottico Raffaele Sacco), Pulecenella in cerca de la sua il San Carlino, ma continuò la sua attività in altri teatri della città. Qui morì il 2 ag. 1875.
Bibl.: P. Calà Ulloa ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] nel convento della SS. Annunziata e già nella chiesa omonima, la Madonna e santi;nell'oratorio della SS. belle arti, I, 3, Parma 1820, p. 235; P. Donati, Nuova descriz. della città di Parma, Parma 1824, pp. 42, 65, 66, 75; L. Lanzi, Storia pittorica ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] del vescovo di Verona come sacrilego, quando fu rappresentato in quella città; la tragedia in versi Giulio Cesare (1874), che fu dai libretti dei melodrammi più in, voga: così in Carmen,dall'omonima opera di Bizet, e ne Il figlio della selva (1872), ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] 1646 e fu sepolto nel cimitero della chiesa omonima.
Opere: Commentarii in Canticum canticorum Salomonis, Mercati, Note per la storia di alcune biblioteche romane nei secoli XVI-XIX, Città del Vaticano 1952, pp. 25, 150; R. De Maio, La Biblioteca ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] della cappella di S. Elia nella chiesa del Carmine nella stessa città (Concilio di Efeso,1683-85; le altre sono dipinte dopo 1680: due tele per la cappella di S. Sebastiano nella chiesa omonima, Milano; - cupola e presbiterio di S. Alessandro, Milano; ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] di modesto valore, furono rappresentate sui palcoscenici di diverse città.
Nel 1914 venne scritturato come regista dalla Film Artistica al futuro Neorealismo. Nel secondo, tratto dalla commedia omonima scritta da N. Martoglio per il repertorio di A ...
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Mendelssohn-Bartholdy, Felix
Luisa Curinga
Il volto brillante e raffinato del Romanticismo
Musicista tedesco della prima metà dell’Ottocento, Felix Mendelssohn-Bartholdy era dotato di una spontanea [...] della Società dei concerti del Gewandhaus di Lipsia.
Nella città tedesca egli si stabilì fino alla sua morte, notte di mezza estate (1842), musica di scena per l’omonima commedia di William Shakespeare. L’ouverture era stata scritta in gioventù ...
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omonimo
omònimo agg. e s. m. [dal lat. tardo homony̆mus, gr. ὁμώνυμος, comp. di ὁμο- «omo-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome» (v. -onimo)]. – 1. agg. a. Che ha il medesimo nome (proprio), che si chiama nello stesso modo: due persone, due località o.;...
brandeburghese
brandeburghése agg. e s. m. e f. – Del Brandeburgo (ted. Brandenburg), regione storica e attuale Land della Germania, o dell’omonima città. Concerti b., titolo col quale sono noti sei concerti per diversi gruppi strumentali...