Matematico francese (n. Strasburgo 1921 - m. 2018); prof. alle univ. di Strasburgo (1956-63) e di Grenoble (dal 1963). Notevoli i suoi contributi allo studio dell'algebra omologica (omologia e coomologia [...] in un'algebra di Lie), della teoria degli spazi fibrati e delle connessioni, dei gruppi di trasformazioni, delle forme armoniche. Una raccolta di 24 articoli di K. è stata pubblicata, nel 1994, con il ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] K. Kodaira per i fasci di germi di forme a valori in un fibrato olomorfo (precedentemente introdotte da Serre).
Sulle omologie singolari. S. Eilenberg e S. MacLane, usando il linguaggio delle categorie e dei funtori e la tecnica dei modelli aciclici ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] che, in generale, su una siffatta varietà X vi è soltanto un numero finito di curve razionali con data classe di omologia, e dunque si pone la questione di contare il numero di tali curve, questione che ha interesse fisico. Il primo problema ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] duale, ammettono come quadro naturale le tecniche degli spazi di Hilbert e dell'analisi funzionale. I cicli nel gruppo di K-omologia K*(X) di uno spazio compatto X sono dati da rappresentazioni di Fredholm dell'algebra C* delle funzioni continue su X ...
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Matematico russo (Mosca 1884 - Princeton 1972). Studiò a Parigi e negli USA. Prof. (dal 1928) all'Institute for advanced studies di Princeton, N. J.; premio internazionale Feltrinelli (1956) per la matematica, [...] delle rappresentazioni di una varietà in sé stessa e su certe semplici relazioni che intercedono tra i gruppi di omologia di una varietà (teoremi di dualità di L.). Autore dei trattati: Topology (1930), Differential equations. Geometric theory (1958 ...
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Matematico svizzero naturalizzato statunitense (La Chaux-de-Fonds 1923 - Princeton, New Jersey, 2003). Laureatosi presso la Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo (1947) e dal 1957 prof. all'Institute [...] for advanced study di Princeton, si è occupato di topologia algebrica, gruppi di Lie, teoria dell'omologia. A lui si deve la teoria dei gruppi algebrici su una varietà che ha permesso il successivo sviluppo dello studio dei sottogruppi risolubili. ...
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Matematico (n. Satura, oblast´ di Mosca, 1927 - m. 2004); prof. all'univ. di Mosca dal 1954. I suoi campi di ricerca furono la geometria riemanniana e, soprattutto, la topologia algebrica. Notevoli i suoi [...] contributi alla teoria dell'omotopia (gruppi di omotopie di fibrati, legami tra omotopia e omologia, ecc.). Tra le opere, Ustojčivye mnogočleny ("Polinomî stabili", 1981). ...
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trilineare
trilineare [agg. Comp. di tri- e lineare "che è fatto di tre linee"] [ALG] Corrispondenza t., o trilinearità: generalizzazione del concetto di omografia, plurilinearità applicata a tre spazi [...] lineari. ◆ [ALG] Polare t.: di un punto P rispetto a un triangolo dato ABC, l'asse di omologia p del triangolo ABC e del triangolo A'B'C' ottenuto proiettando da P ciascun vertice del primo triangolo sul lato opposto, com'è indicato nella fig.; ...
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Ramo dell’algebra che ha portato a profonde generalizzazioni alcune ricerche sulla teoria dei numeri e su alcuni corpi algebrici, con importanti applicazioni nella topologia differenziale e in questioni [...] di immersione. La K-teoria algebrica si occupa tra l’altro dello studio di particolari funtori con proprietà tipiche della teoria della omologia. ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] k si ha:
[16] ∫Wφ=∫VωW⋀φ.
Lo spazio dei funzionali (complessi) su Hk(V) prende il nome di k-esimo spazio di omologia di V e si denota con il simbolo Hk(V). Si assumerà, come ipotesi semplificativa, che Hk(V) abbia una base costituita da funzionali ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. tra istituzioni, tra organismi politici...
omologabile
omologàbile agg. [der. di omologare]. – Che può essere omologato: contratto o.; per il forte vento i risultati di alcune gare non risultarono omologabili.