DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] ibid., pp. 364-373; Sulle operazioni dell'analisi vettoriale che non dipendono dalle nozioni metriche, ibid., pp. 221-233; Studio delle omografie vettoriali in relazione alle radici In(α-χ)=0, ibid., pp. 408-417).
Dal 1927 al 1931 il D. lavorò presso ...
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De Finetti Bruno (Innsbruck 1906 - Roma 1985) matematico italiano. È noto per i numerosi contributi, originali e innovativi, in diversi rami della matematica e in particolare in teoria della probabilità alla cui definizione ha concorso sia sotto l’aspetto epistemologico (a lui si deve l’interpretazione ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze attuariali e anche alle scienze sociali, in particolare alla teoria economica. I risultati che egli ... ...
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Matematico e statistico (Innsbruck 1906 - Roma 1985). Laureato in matematica al Politecnico di Milano, si interessò precocemente alle applicazioni della matematica all’economia e in particolare a problemi decisionali in condizioni di incertezza. Sviluppò un’originale teoria della probabilità soggettiva, ... ...
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Matematico italiano (Innsbruck 1906 - Roma 1985); prof. (dal 1939) di matematica finanziaria all'univ. di Trieste; poi (dal 1954) di matematica attuariale e quindi (dal 1961) di calcolo delle probabilità nell'univ. di Roma. Ha ottenuto risultati di rilievo, che esprimono sempre punti di vista originali, ... ...
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Dé Finétti Bruno [STF] (Innsbruck 1906 - Roma 1985) Prof. di matematica finanziaria nel-l'univ. di Trieste (1939), poi di matematica attuariale (1954) e infine di calcolo delle probabilità nell'univ. di Roma (1961). ◆ [PRB] Teorema di D.: v. probabilità classica: IV 589 f. ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] e a ogni arco dell'una sfera corrisponde nell'altra un punto e un arco, o anche un arco e un punto, dicendo omografiche le due forme nel primo caso ed eterografiche nel secondo. Intorno ai momenti geometrici di I grado, in Rend. d. Acc. d. scienze ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] ultime, anzi, il B. può essere considerato l'autentico iniziatore: in particolare, si deve a lui l'introduzione di quella basilare omografia che è costituita dalla derivata di un vettore rispetto a un punto e che apre di colpo a questa teoria un ...
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omografia
omografìa s. f. [comp. di omo- e -grafia]. – 1. Il fatto di essere omografo, di essere scritto nello stesso modo: un equivoco dovuto all’o. di due cognomi. 2. In matematica, in partic. in geometria, corrispondenza biunivoca senza...
omografico
omogràfico agg. [der. di omografia] (pl. m. -ci). – Relativo a una omografia, o consistente in una omografia: corrispondenza o., lo stesso che omografia.