BENAGLIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque nel 1668 da Francesco, di famiglia patrizia milanese, e da Margherita Caima, probabilmente a Milano. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, avviatosi [...] innovare le strutture statali e i mezzi di azione di governo, quanto a cercare una più rigorosa ed omogenea interpretazione pubblicistica del vecchio complesso di fonti legislative, presiedette agli intenti del B. anche nel compilare quell'Elenchus ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] col favorire, dato il continuo aumento delle ascrizioni negli "alberghi". I "nuovi", inoltre, non rappresentavano una classe omogenea perché, accanto a membri di antiche famiglie provenienti dalla grossa borghesia e iscritte nel Liber civitatis sin ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] va dal 1500 al 1534. Da un punto di vista interno, si tratta di una opera discontinua e assai poco omogenea, legata nei vari volumi alla maturazione e mutazione dello studioso: da un primo volume arido ed annalistico, troppo scolasticamente legato ...
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CABELLA (della Gabella), Antoniotto
Antonia Borlandi
Seaterius genovese, partecipò come popolano alla vita amministrativa e politica della città. Immatricolato nell'arte della seta insieme con un Cristoforo [...] era in grado né di regolare autorevolmente il difficile giuoco che richiedeva il governo di una comunità così poco omogenea, sottoposta per giunta agli attacchi continui ed alla oppressione fiscale dei Turchi, né di svolgere il delicato compito di ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] colleghi L. Romanin Jacur e G. B. Tenani e sostenendo la necessità di formare intorno al governo una maggioranza omogenea. Pur avversato dall'Associazione elettorale agricola, venne rieletto nelle elezioni del 1882, effettuate a scrutinio di lista, e ...
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DAL POZZO (de Putheo, del Pozo), Simone
Raffaella Comaschi
Nacque a Vigevano (Pavia) il 3 febbr. 1492 da Vincenzo di Giovanni Giacomo di Stefano e da una Dalla Chiesa, di Acqui. Intraprese gli studi [...] essere individuata in un gruppo di opere inedite, oggi perdute. I titoli di queste starebbero a testimoniare una trattazione omogenea, riferentesi ad un argomento centrale. Trattasi di una Historia volgare, in due libri, attinente a Vigevano e già ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] di favori clientelari tendeva ad allargarsi fino a comprendere anche il Centro e parte della stessa Destra.
In questa formazione omogenea per il suo moderatismo opportunista, il F. svolse un ruolo di gregario, legato sia al Nicotera, sia al deputato ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] più incisivo dell’azione di Uberto si concretizzò nelle iniziative di carattere economico, volte a creare una vasta area omogenea e solidale che coinvolgesse anche Vercelli, Cremona e Piacenza, con l’obiettivo di un’egemonia nel commercio padano ...
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GUZZONI, Alfredo
Piero Crociani
Nacque a Mantova, il 12 apr. 1877, da Postumio e Dejanira Giubellini. Entrato come allievo nella Scuola militare di Modena nel 1894, ne uscì due anni dopo sottotenente [...] delle truppe destinate a occupare l'Albania di lì a qualche giorno.
La ristrettezza dei tempi, la composizione poco omogenea del corpo di spedizione e le continue interferenze politiche non resero facile il compito del G., che si trovò costretto ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] saggiamente per il figlio minorenne; ma certo un'importanza rilevante va attribuita alla familia patriarcale, esperta ed omogenea.
Dopo il ritorno dalla Lombardia, pur continuando ad essere afflitto dalle difficoltà finanziarie e dai debiti con ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...