Denominazione della tradizionale zona di frontiera tra l’Impero asburgico e i possessi ottomani, dal termine serbocroato, utilizzato anche in altre lingue slave, «confine». Tale zona si estende dall’entroterra [...] la maggior parte della popolazione serba (circa 170.000 persone), con l’obiettivo di rendere la regione etnicamente omogenea; la Slavonia orientale, dove rimase una consistente minoranza serba, fu posta sotto il controllo delle truppe delle Nazioni ...
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Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882), figlio di padre genovese. Messosi in vista fra i più coraggiosi oppositori dell'impero, eletto deputato nel 1869, votò contro la dichiarazione [...] suo gabinetto durò solo 66 giorni, battuto nel progetto di una riforma elettorale per garantire una maggioranza più omogenea. Tornato così all'opposizione, si preparava a riassumere forse il potere, quando, feritosi accidentalmente a una mano, morì ...
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industrializzazióne Processo derivato dalla rivoluzione industriale, che consiste in profonde trasformazioni delle strutture economiche e sociali determinate dal rapido sviluppo dell'industria (intesa [...] del colonialismo e dell'imperialismo sull'evoluzione socio-economica dei paesi in via di sviluppo).
Una diffusione non omogenea del fenomeno
Considerata nel suo apporto al valore aggiunto a livello mondiale, l'i. appare come fenomeno decisamente ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] col favorire, dato il continuo aumento delle ascrizioni negli "alberghi". I "nuovi", inoltre, non rappresentavano una classe omogenea perché, accanto a membri di antiche famiglie provenienti dalla grossa borghesia e iscritte nel Liber civitatis sin ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] -Bío, ma nella regione da essi occupata la fusione con la locale popolazione amerindia diede luogo a una massa relativamente omogenea di meticci. I primi anni dopo l’indipendenza (proclamata il 12 febbraio 1818 dal director supremo B. O’Higgins, che ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] ed esercitato la sua capacità di attrazione.
Durante la Guerra fredda il sistema internazionale fu bipolare e non omogeneo. Bipolare essendo i due attori fondamentali, le superpotenze USA e URSS, tali per estensione geografica, forza militare ed ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] va dal 1500 al 1534. Da un punto di vista interno, si tratta di una opera discontinua e assai poco omogenea, legata nei vari volumi alla maturazione e mutazione dello studioso: da un primo volume arido ed annalistico, troppo scolasticamente legato ...
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Partito operaio socialdemocratico russo
(POSDR, Rossijskaja Social-Demokratičeskaja Rabočaja Partija) Partito politico russo, attivo tra il 1898 e il 1917. Dopo un periodo di gestazione che aveva visto [...] del processo rivoluzionario si riflettevano anche in due diverse visioni del partito, visto dai bolscevichi come una forza omogenea e compatta, formata da «rivoluzionari di professione», e dai menscevichi come una forza politica simile ai partiti ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] si limitavano ad affermare, "il fascismo e il comunismo pretendono che sia", segnando dunque il passaggio della società una e omogenea dal regno del puro pensiero alla realtà. E piegare la realtà a un'idea che la nega nella sua contingenza comporta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] nascita del mondo travolto dalla Rivoluzione. Se per gli uomini della Rivoluzione il regime ancien era una realtà unitaria e omogenea, che premeva respingere in blocco, per l’odierna storiografia è essenziale soppesare e calibrare le persistenze e le ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...