DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] -1625, Livorno 1940, pp. 56-67; frequentissimi richiami al D. sono, ovviamente, in tutta la lunga bibliografia sul Serra, sostanzialmente omogenea nel suo giudizio negativo, dal classico A. De Viti de Marco, Le teorie econ. di A. Serra, in Saggi di ...
Leggi Tutto
FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] disciplina giuridica locale e per le testimonianze più disparate della vita e della civiltà contadina di un'area territoriale omogenea quale quella canavesana tra il basso medioevo e la prima età moderna.
Di gracile costituzione fisica il F. morì ...
Leggi Tutto
PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] di perlustrare in modo più approfondito e coerente le logiche della composizione con il sistema dei dodici suoni. Dopo l’omogeneo lirismo della Musica per doppio quartetto d’archi e la brillante incisività del Concerto per pianoforte, che non si ...
Leggi Tutto
Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] luglio 1910, quarantottenne. Al momento del decesso risultava residente a Bologna. Aveva sposato Teresa Bonfanti.
Voce «potente e omogenea», con «acuti sfavillanti come un tenore e prolungati fino a durate imprevedibili» (Marchesi, 1996), Pacini è un ...
Leggi Tutto
MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] Felice Battaglia, più che dalla lezione di Giuseppe Capograssi (R. Moro, 1983), che pure per altri versi gli era omogenea (Moro avrebbe contribuito alla stesura del Codice di Camaldoli, per la parte relativa allo Stato, dei cui paragrafi fu estensore ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] (settembre), la crisi coloniale franco-britannica in Sudan (settembre-novembre). La risposta dei militari non è univoca né omogenea, con posizioni conciliative e di apertura, ma anche di chiusura e di rifiuto.
Nel 1899 Ferrero pubblica Lo Stato ...
Leggi Tutto
Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] stilistica di molte pagine, oltre alla ricostruzione precisa dei fatti narrati, rende le Lettere storiche un'opera sostanzialmente omogenea, composta con un senso unitario, cui la forma epistolare - "indizio di senno" nel giudizio del Tommaseo nel ...
Leggi Tutto
COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] politica, civile e culturale, e dell'utilità, per la popolazione italiana eccedente, di conquistare nuovi posti al sole.
Sostanzialmente omogenea a questa fu la posizione che il C. assunse sull'entrata in guerra dell'Italia nel 1915; egli fu ...
Leggi Tutto
PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] soavissima, morbida, estesa, pastosa, con un timbro particolarissimo, ricco di armonici, non potente ma penetrante. Possedeva gamma omogenea con un passaggio di registro facile e naturale, e un’impressionante arte nella modulazione del suono, dal ...
Leggi Tutto
Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] (A. Silvagni, tav. XI, 5). Nella basilica di S. Clemente bisogna quindi presupporre una fase di attività decorativa omogenea ma piuttosto diluita nel tempo, forse a seconda delle disponibilità finanziarie del presbitero Mercurio-papa G. oppure in ...
Leggi Tutto
omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...