CABELLA (della Gabella), Antoniotto
Antonia Borlandi
Seaterius genovese, partecipò come popolano alla vita amministrativa e politica della città. Immatricolato nell'arte della seta insieme con un Cristoforo [...] era in grado né di regolare autorevolmente il difficile giuoco che richiedeva il governo di una comunità così poco omogenea, sottoposta per giunta agli attacchi continui ed alla oppressione fiscale dei Turchi, né di svolgere il delicato compito di ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nella penisola indocinese, confinante a O e a N con la Thailandia, a N con il Laos, a E e SE con il Vietnam; a SO si affaccia sul Golfo di Thailandia.
Il territorio è occupato [...] la più accentuata stagionalità favorisce i processi di laterizzazione negli altopiani settentrionali.
La popolazione è relativamente omogenea, essendo costituita per circa l’85% da Khmer, discendenti da invasori sinotibetani che respinsero sugli ...
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Turchia
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Geografia umana ed economica
Stato dell'Asia sud-occidentale e, in piccola parte, dell'Europa sud-orientale. Il Paese, che al censimento del 2000 aveva registrato una popolazione pari a 67.803.927 [...] popolazione urbana risulta in progressiva crescita (dal 59% nel 2000 al 67% nel 2004). La composizione etnica si presenta piuttosto omogenea, con una netta prevalenza di turchi (85,7%) e di curdi (11%).
Dopo la crisi economica attraversata nel 2001 ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] capite più alto di quello della più debole regione centro-settentrionale, ossia l'Umbria. Parlare del Mezzogiorno come di area omogenea e arretrata rispetto al resto del Paese, per tutta una serie di indicatori economici, sociali e del vivere civile ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] il proletariato di fabbrica sarebbe stato il nucleo aggregante e significativo, tanto più perché destinato a diventare più omogeneo, più diffuso, più acculturato e più consapevole.
Era un socialismo che faceva riferimento al lavoro manuale, e quando ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] ora si tendeva a trasformare profondamente gli interi Stati Uniti in una 'grande repubblica' unitaria e moderna, a creare una omogenea nazione americana: in essa il Sud arretrato e schiavista era un corpo estraneo da eliminare. Uno dei primi passi fu ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (1377-1493), cui attesero i Parler, U. von Ensingen con i figli e M. Böblinger (1473-93). Una scuola omogenea opera nella Sassonia superiore (Zwickau, Freiberg ecc.). Acquista importanza l’architettura profana con l’uso del mattone nei municipi di ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] 5,2‰ nel 2009). Il movimento migratorio ha modificato negli ultimi tre lustri la composizione etnica del paese, rendendola sempre più omogenea. Oltre l’80% della popolazione è, infatti, uzbeko (era il 70% nel 1991), mentre le minoranze russe e tagike ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] colleghi L. Romanin Jacur e G. B. Tenani e sostenendo la necessità di formare intorno al governo una maggioranza omogenea. Pur avversato dall'Associazione elettorale agricola, venne rieletto nelle elezioni del 1882, effettuate a scrutinio di lista, e ...
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DAL POZZO (de Putheo, del Pozo), Simone
Raffaella Comaschi
Nacque a Vigevano (Pavia) il 3 febbr. 1492 da Vincenzo di Giovanni Giacomo di Stefano e da una Dalla Chiesa, di Acqui. Intraprese gli studi [...] essere individuata in un gruppo di opere inedite, oggi perdute. I titoli di queste starebbero a testimoniare una trattazione omogenea, riferentesi ad un argomento centrale. Trattasi di una Historia volgare, in due libri, attinente a Vigevano e già ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...