equivalente
equivalènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. aequivalens -entis del lat. aequivalere, comp. di aequus "uguale" e valere e quindi "che ha lo stesso valore"] [ALG] Di coppie di elementi di [...] la stessa area. ◆ [LSF] Grandezza e.: con rifer. a una grandezza caratteristica di un certo fenomeno, grandezza ideale omogenea con essa e di valore tale che, immaginata sostituita alla grandezza reale, dia luogo alle stesse modalità fenomenologiche ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] se S è un insieme di rette, la sua misura è
ove f(p, ϕ) è una funzione misurabile. Ora, supponendo lo spazio omogeneo, questa misura dev'essere invariante rispetto al gruppo delle isometrie del piano, cioè invariante rispetto alle rotazioni e alle ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] alle regioni confinanti. Una teoria propone una distribuzione omogenea delle mutazioni su tutta la regione V e attribuisce dei costituenti nello spazio, assumendo una soluzione omogenea in cui le interazioni avvengono per collisioni casuali ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] informatici.
La crescita di una singola specie
La situazione idealizzata di una singola specie, isolata e internamente omogenea (gli individui che la compongono possono essere considerati identici, trascurando differenze di struttura quali l'età, la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] da Volterra in Fonctions de lignes. De Finetti si limitò poi a considerare il caso degli incrementi indipendenti e 'stazionari' ('omogenei'): la legge di probabilità di Xt−Xs non dipende da s (proprio come nel caso del moto browniano e del processo ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] Kelvin e perfezionato da S.N. Watson (1918), ha importanti applicazioni nello studio della propagazione ondosa in mezzi non omogenei; per es., v. gravità quantistica: III 80 a. ◆ [ANM] Metodo della f. variabile: v. diffusione da potenziale: II 148 ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] y e per tutte le coppie (x′, y′) di numeri (reali) non ambedue nulli. Inoltre la F (x, y, x′, y′) è supposta positivamente omogenea di grado 1 rispetto alle x′, y′. Ciò significa che, per ogni k > 0 e per tutte le coppie (x′, y′) indicate, vale l ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] di variabili. L'ultima sezione era una miscellanea di problemi, alcuni solo proposti, come l'integrazione di un'equazione omogenea. Il libro, scritto per concorrere a una cattedra universitaria a Bologna, data invece a Ercole Corazzi, fu inviato a ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] . 167-202) sia non lineare (Formule di maggiorazione e criteri sufficienti di stabilità per gli integrali di un'equazione differenziale omogenea di ordine n, in Memorie dell'Accademia nazionale dei Lincei, s. 8, VII [1963], pp. 17-31; Sulla stabilità ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] considerare d. lineari, superficiali e cubiche; per i liquidi e gli aeriformi soltanto d. cubiche. Per una sbarra omogenea isotropa la lunghezza l alla temperatura t °C si ottiene generalm. con buona approssimazione moltiplicando la lunghezza l₀ che ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...