GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] monumento - la chiesa palatina di S. Barbara - da lui eretto, l'avvicina, per intenti e per cronologie, a una serie omogenea di quattro lastre realizzata dal G. per illustrare il Messale di S. Barbara, pubblicato nel 1583.
Si tratta dell'Adorazione ...
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LUSSEMBURGO
E. Antetomaso
(franc. Luxembourg; ted. Luxemburg)
Il Granducato di L., compreso tra il Belgio, la Germania e la Francia, costituisce uno dei più piccoli stati d'Europa e prende il nome dalla [...] a Parigi (BN, lat. 9382), copiato in massima parte da uno scriba di nome Virgilio in una semionciale insulare abbastanza omogenea. L'ipotesi che questo scriba fosse irlandese è suggerita proprio dal nome, interpretato come latinizzazione di una forma ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] clima acceso di quegli anni, alle più significative manifestazioni artistiche dell'avanguardia mantovana che, seppur non omogenea, trovava coesione nella necessità di opporsi al chiuso tradizionalismo provinciale. Il G. non venne tuttavia apprezzato ...
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FRANCHINI, Girolamo
Luciana Arbace
Nacque a Este intorno al 1728. Quasi nulla è emerso finora circa le sue occupazioni giovanili svolte nell'ambito della lavorazione dei metalli e delle pietre preziose. [...] F. si dedicò quasi esclusivamente alle maioliche e alle terraglie fini all'uso inglese, giudicate "sopraffine" per la bella e omogenea tonalità bianco latte, riuscendo per queste ultime a ottenere le esenzioni dei dazi e un diritto di privativa per ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] el-῾Ubaid è inferiore, per tecnica e per disegno, a quella del Tell ῾Ḥalaf, pur costituendo una serie omogenea, caratterizzata dalla decorazione esclusivamente geometrica e dalla grande abbondanza di forme (coppe con basi rotonde, larghi bacini con ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] e politico dell’Indonesia.
Antropologia
La popolazione, per lo più composta di Giavanesi in senso proprio, è abbastanza omogenea nei suoi caratteri somatici ed etnografici; anche le minoranze sundanesi delle zone occidentali, e quelle maduresi delle ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] fine del Medioevo e già dal Trecento avanzato il termine T. arrivava a designare un'area culturalmente piuttosto omogenea, racchiudente sostanzialmente il territorio attuale.La vicenda artistica toscana resta di difficile ricostruzione per i secoli ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] Domenico Baglioni, figlio di Bartolomeo detto Baccio d'Agnolo, in memoria del fratello maggiore Giuliano (Vertova), più convincente e omogenea all'ambiente in cui il M. fu attivo appare l'identificazione con Lorenzo Pagni e suo nipote Zanobi (Waldman ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] Frick di New York, la Flagellazione della coll. Berenson a Settignano e l'Ultima Cena di Edimburgo (questa però non omogenea alle altre tavolette con le quali dovrebbe formare un'unica predella, e forse da escludere dal gruppo): opere lungamente e a ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] formazione, affonda le radici, non si può certo definire come un ambiente culturale unitario, né, tanto meno, come una tradizione omogenea di gusto. Tuttavia, la delimitazione geografica che si è data dell'arte i. non è una pura definizione di comodo ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...