Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] da quello dei monaci che avanza invece fino alla linea di innesto del transetto.
All'esterno di questo "complesso omogeneo fondato sull'equivalenza e moltiplicabilità delle parti" (Romanini, 1987), si collocano come blocchi a sé stanti l'infermeria e ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] Una regione per il programma, Padova 1968.
Neumann, J. von, Theory of games and economic behaviour, Princeton 1964.
Novacco, N., Zone ‛omogenee' e sviluppo economico regionale, in ‟Nord e Sud", 1959, LI, pp. 31-46.
Page, A. N., Seyfried, W. R., Urban ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] dall'ecologia animale e vegetale (Darwin e Haeckel), R. E. Park individua nelle città una serie di ‛aree naturali' omogenee, che sono definite dalla presenza di determinati gruppi sociali e sono il risultato di un processo di competizione per l'uso ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] sistema costruttivo, nella dialettica fra elementi di sostegno e muri di tamponamento, nell'organizzazione di una teoria omogenea di cappelle laterali (ricavate nello spazio assai poco profondo compreso tra i pilastri perimetrali posti all'interno ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Eva, del Sacrificio di Isacco, della Natività e della Cattura di Cristo, opere caratterizzate da una prassi esecutiva omogenea, pur nella evidente diversità dei pittori, i quali dovettero comunque operare secondo ben precise modalità di bottega.All ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] L'associazione di pilastri polilobati e colonne, di sistemi voltati e di tetti lignei è quasi una costante che rende omogenea la produzione architettonica mendicante. Non vi si scorgono tipologie distintive dei singoli Ordini ma, al di là dei diversi ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] o 'a staffa' (Angelucci, 1997). Dal punto di vista dell'iconografia, le p. bizantine d'Italia sono invece tutt'altro che omogenee e oscillano tra soluzioni diverse: da quelle più semplici di Amalfi, Atrani e Salerno, in cui i battenti presentano solo ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] p. 35).
Vantongerloo: ‟Scienza e arte hanno le stesse leggi" e ‟non è lontano il momento in cui arte e scienza formeranno un'unità omogenea" (cit. in H. L. C. Jaffé, op. cit., p. 224).
Mondrian, come i suoi amici, dipingeva quadri nel suo studio: le ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] talora coniugati con alte meditazioni su Giotto, come nell'Annunciazione lignea di San Cassiano di Controne.Separato da questo omogeneo contesto e di nuovo da circoscrivere al genere 'sculture lignee' è poi un gruppo di alti e drammatici crocifissi ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] , in quanto disomogenea, si dovevano individuare i punti in cui convogliare le tensioni interne, in questa, più omogenea, si ripartivano i carichi su tutta la superficie per sezioni orizzontali continue. Questa concezione strutturale è alla base ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...