GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] " prodotta dalle elezioni politiche del 1904 e del 1909, era molto lontana da quel tipo di maggioranza, politicamente omogenea, costituita da partiti organizzati con programmi chiari e definiti, che lo stesso G. aveva auspicato come necessaria al ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] una prammatica contro il lusso per disciplinare l'autorappresentazione degli attori sociali più eminenti, favorendo un'immagine omogenea del ceto aristocratico. Emise quindi provvedimenti in ambito finanziario, creando (febbraio 1553) l'ufficio di ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] edificio. La costruzione, che inaugura la concezione umanistica della chiesa come tempio, non è il frutto di un'ideazione omogenea. In un primo tempo, Sigismondo Malatesta non intendeva che trasformare, per sé e per Isotta degli Atti, due cappelle ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] sentita l'esigenza di mettere in atto sistemi che ne unificassero o almeno ne rendessero il più possibile omogenea e centralizzata la complessa amministrazione, anche allo scopo (non dichiarato ma sottinteso) di togliere spazio e forza alle ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] solo un'altra maniera di rispondere alle sollecitazioni della cultura controriformistica, ma probabilmente ne costituisce l'espressione letteraria più omogenea e duratura. Se si vuole, anzi, la fortuna del C. è legata alla più generale riuscita e al ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] di recidiva, la forca.
La terza sezione, intitolata "Ordinamentos de fogu", comprende i capitoli 45-49, ed è forse la più omogenea perché tratta del debbio, cioè della pratica di bruciare le stoppie per concimare la terra, e degli incendi dolosi.
La ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] , successivamente aveva pure cercato di affermarsi a Losanna: e se tutto ciò non si era sempre realizzato contro una omogenea opposizione svizzera e in particolare, al solito, bernese e friburghese, finì pur sempre per provocare tale opposizione. Dal ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] che da uno slancio di concordia nazionale nasceva dall'equilibrio di forze politiche diverse e quindi mancava di una direttiva omogenea e sicura. Lo stesso B., ritenuto uomo privo di orientamenti personali e di risolutezza dalla maggior parte degli ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] opinioni dell’epistemologia americana sulla psicoanalisi.
L’équipe goriziana, già divisa da dissensi e tutt’altro che omogenea politicamente, dopo L’istituzione negata aveva iniziato a disgregarsi. Basaglia si trasferì prima al manicomio di Parma ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] nel giudicare inopportuna una aggregazione internazionale dei gruppi di sinistra, i quali del resto gli apparivano poco omogenei, perché essa avrebbe comportato l'imputazione di frazionismo e la conseguente espulsione dal Komintern; misura a cui ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...