TREZZINI, Domenico
Nicola Navone
Nacque attorno al 1670 ad Astano (Ehret, 1951, p. 98), un villaggio al confine occidentale del distretto di Lugano, allora baliaggio degli svizzeri, da Gioacchino e [...] dei “progetti modello” disegnati dall’architetto ticinese per uniformare, o quantomeno ricondurre a un’espressione formale omogenea, l’attività edilizia dei privati, assicurando allo stesso tempo l’osservanza delle gerarchie sociali.
Per quanto ...
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CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] (1877), pp. 136-141; De formae cuiusvis quadraticae in semetipsani transformatione,ibid., II (1878), pp. 48 s.; Sulla deformaz. di una sfera omogenea isotropa, in Rend. d. Accad. naz. d. Lincei, cl. di sc. fis., s. 4., II (1886), 1, pp. 461-469, 586 ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] arcadica avallata e promossa dal C.: unificare i letterati, allargandone al tempo stesso la presenza, in una categoria omogenea di produttori e consumatori di poesia, per giungere alla formazione di una koinè poetica capace di abbellire senza sforzo ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] , si ripristinò nel testo lacunoso una certa continuità narrativa, risarcendo le parti mancanti con passi ricavati dall’omogenea tradizione cronachistica regionale. Ne sortì un’opera assai meglio fruibile non solo dagli storici ma anche dai dantisti ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] -1625, Livorno 1940, pp. 56-67; frequentissimi richiami al D. sono, ovviamente, in tutta la lunga bibliografia sul Serra, sostanzialmente omogenea nel suo giudizio negativo, dal classico A. De Viti de Marco, Le teorie econ. di A. Serra, in Saggi di ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] disciplina giuridica locale e per le testimonianze più disparate della vita e della civiltà contadina di un'area territoriale omogenea quale quella canavesana tra il basso medioevo e la prima età moderna.
Di gracile costituzione fisica il F. morì ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] di perlustrare in modo più approfondito e coerente le logiche della composizione con il sistema dei dodici suoni. Dopo l’omogeneo lirismo della Musica per doppio quartetto d’archi e la brillante incisività del Concerto per pianoforte, che non si ...
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TORNIELLI BRUSATI DI VERGANO, Giuseppe
Giovanni Tassani
– Nacque a Novara il 12 febbraio 1836 dal conte Eugenio e da Luisa Gallarati Scotti.
La madre morì di parto nel generarlo. Il padre sposò nel [...] Zanardelli e poi su quella del governo Giolitti, con Tommaso Tittoni agli Esteri, posizione a lui certamente più omogenea. Una stampa ostile nel 1904 volle descrivere Tornielli propenso alle dimissioni e in disgrazia politica, ma Giovanni Giolitti ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] luglio 1910, quarantottenne. Al momento del decesso risultava residente a Bologna. Aveva sposato Teresa Bonfanti.
Voce «potente e omogenea», con «acuti sfavillanti come un tenore e prolungati fino a durate imprevedibili» (Marchesi, 1996), Pacini è un ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] Felice Battaglia, più che dalla lezione di Giuseppe Capograssi (R. Moro, 1983), che pure per altri versi gli era omogenea (Moro avrebbe contribuito alla stesura del Codice di Camaldoli, per la parte relativa allo Stato, dei cui paragrafi fu estensore ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...