PIPPEO, Maria Teresa
Federica Camata
PIPPEO, Maria Teresa (Teresa De Giuli Borsi). – Figlia di Giuseppe, militare piemontese, e di Anna Degiuli, cantante, nacque a Mondovì il 26 ottobre 1817. Educata [...] la nomea di primo autentico soprano verdiano. «La De Giuli è dotata d’un’anima nobile, sensitiva, appassionata. Bella, omogenea, forte, teatrale è la sua voce, né l’intelligenza, qualità peregrina e tanto necessaria, è in lei inferiore ai succennati ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] una fitta rete di accostamenti tra testi antichi e moderni, l'unità di fondo in una ricerca religiosa per tanti versi omogenea a quella da cui gli pare permeata l'intera cultura tedesca; la sezione I capolavori della letteratura tedesca, in I ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] trasmissioni radiofoniche americane, che vanno dal 1932 al ritiro dalle scene.
Voce di rara bellezza, resa fluente e omogenea da una tecnica eccellente che gli consentì attacchi perfetti, legato purissimo, pronunzia plastica e insieme forbita, facile ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] all'entrata in scena di G.C. Procaccini. Inoltre, all'interno stesso del ciclo dei Miracoli la tecnica non sembra essere omogenea, se alla tempera magra, altamente diluita, della maggior parte di essi, si contrappone la tempera grassa dei miracoli di ...
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MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] - scriveva - dovevasi mantenere quella circoscrizione territoriale ed amministrativa intermedia, che chiamasi Regione, e che risulta da un'omogenea e ben proporzionata superficie di paese, popolata quasi a dire da una sola famiglia, ed avente un tipo ...
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STORCHIO, Rosa
Gabriele Bucchi
STORCHIO, Rosa (in arte Rosina). – Nacque a Venezia il 19 maggio 1872, dal secondo matrimonio di Giovanni, maresciallo dei carabinieri, e da Carolina Boot (dal primo matrimonio [...] non particolarmente voluminosa – pare che la sala del Piermarini fosse quasi troppo grande per lei – ma intonatissima, calda e omogenea in tutta la gamma; perfettamente padrona di una figura forse meno avvenente di altre, ma disinvolta ed elegante ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] , p. 1631) e «uno degli ultimi contralti di stampo rossiniano» (Celletti, 1987, p. 306), Sofia Scalchi ebbe «voce estesa, omogenea e, nei bassi, veramente fuori dal comune per risonanza, velluto e pienezza» (Berutto, 1972, pp. 233 s.). Grazie a una ...
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GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] e la comprensione di una cultura. Nella sua impostazione la "ricerca etnologica era essenzialmente ricostruzione di una totalità omogenea di dati dalla consistenza oggettiva. Gli uomini, su cui la ricerca si esercitava, avevano qualcosa di oggettuale ...
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ROSSI MORELLI, Luigi
Giancarlo Landini*
Nacque a Sarsina in Romagna, il 28 marzo 1887. Dopo gli studi di canto a Bologna, si perfezionò a Roma, presso la scuola del celebre baritono Antonio Cotogni. [...] parti di basso-baritono. Nel registro acuto la voce tendeva giustamente a schiarirsi. Grazie all’eccellente tecnica la gamma era omogenea, il sostegno del fiato sempre sicuro, così da assicurare un bel legato, che si può ammirare all’ascolto di O ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] che in poche opere più significative, di liberarsi da un costante eclettismo e da una mancanza di una linea artistica omogenea: per cui i risultati di opere vicine sono spesso contrastanti qualitativamente, tanto da far pensare, anche se ciò è tutto ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...