Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] di vario grado dell'architettura dell'organo per l'aumento improprio della componente connettivale, spesso non omogenea e comunque eccessiva; tale disorganizzazione è responsabile di ulteriori e meno riparabili danni funzionali. Nel caso ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] tecnica disegnativa, atta a contenere l'empito e la concitazione della narrazione entro una impaginazione coerente ed omogenea. Nella Resurrezione di Francesco di Treia (Vicenza, oratorio di S. Nicola), eseguito come gli altri scomparti dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In ambito cosmologico il dibattito seicentesco segna un passaggio “dal mondo chiuso [...] di tematiche introdotte dalla rivoluzione copernicana, difende appassionatamente l’immagine di un universo privo di centro, infinito e omogeneo, nel quale la Luna e gli altri corpi del sistema solare sono analoghi alla Terra mentre le stelle sono ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] in questione, potrebbe col tempo portare a una situazione di bilinguismo in tutte le aree slovenofone del Friuli, omogenea a quella della Venezia Giulia. Oltre alla diglossia, per la quale italiano e dialetto sloveno hanno utilizzazione complementare ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] altri elementi scenici, pur visibili anch'essi dagli spettatori. Ma non esiste, in sostanza, una costruzione omogenea che veramente costituisca la scena fissa della commedia antica. Tuttavia, dai numerosi ed abbastanza precisi accenni topografici ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (v. vol. Ill, p. 696 e S 1970, p. 334)
G. de Marinis
Nell'ultimo trentennio, numerosi interventi archeologici nell'area urbana di F. hanno accresciuto [...] ghibellino degli Uberti, e viene completata, in oltre un secolo, con sistematiche demolizioni, fino a formare un'area omogenea intorno al nuovo Palazzo dei Priori (ora Palazzo Vecchio o Palazzo della Signoria).
La Piazza è stata oggetto, dopo ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] F. Pandolfini), il G. fu artista di notevolissime qualità interpretative e di eccezionali attitudini sceniche. Possedeva una voce morbida e omogenea in ogni registro, duttile ed estesa nella zona acuta: il che lo indusse, agli inizi della carriera, a ...
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BOURGES
A. Prache
(lat. Avaricum)
Città della Francia centrale, nella regione storica del Berry, capoluogo del dip. dello Cher, alla confluenza dei fiumi Yèvre e Auron, che bagnano la città bassa. Antico [...] il 31 dicembre 1506, i lavori di ricostruzione durarono fino al 1542.La struttura architettonica della cattedrale è molto omogenea: si tratta di un edificio di notevoli dimensioni, senza transetto, con corpo longitudinale a cinque navate e coro a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni che precedono la peste del 1348 si osserva in gran parte d’Europa un aumento [...] o almeno più studiata – come Firenze, il Regno d’Aragona o la Francia, mostrano una situazione di presenza omogenea dei curanti, e una loro distribuzione sul territorio non dissimile da quella del periodo rinascimentale.
Barbieri, speziali, curanti ...
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MIRATE, Raffaele
Leonella Grasso Caprioli
MIRATE, Raffaele. – Nacque il 3 sett. 1815 a Napoli da Salvatore e da Giuseppina Maria De Luca. Il padre, commerciante di vini piuttosto benestante, risiedeva [...] M. aveva manifestato i segni di una natura vocale eccezionalmente spontanea, naturalmente estesa, intonata e cristallina, omogenea e di straordinaria potenza. Tali qualità, sviluppate attraverso uno studio accurato, lo caratterizzarono come un tenore ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...