BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] Thomas Eric Peet (Il giornale della necropoli di Tebe, Torino 1928) e riguardante una serie relativamente omogenea di documenti relativi alla registrazione giornaliera delle attività delle maestranze adibite, durante la XX dinastia, all'allestimento ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] di favori clientelari tendeva ad allargarsi fino a comprendere anche il Centro e parte della stessa Destra.
In questa formazione omogenea per il suo moderatismo opportunista, il F. svolse un ruolo di gregario, legato sia al Nicotera, sia al deputato ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] modernizza un assetto territoriale ormai desueto. Il territorio aurunco in epoca storica non forma comunque un’unica area omogenea al suo interno. Esistono infatti dinamiche del popolamento e livelli di acculturazione diversi in zone distinte. Grazie ...
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FRANCHINI, Girolamo
Luciana Arbace
Nacque a Este intorno al 1728. Quasi nulla è emerso finora circa le sue occupazioni giovanili svolte nell'ambito della lavorazione dei metalli e delle pietre preziose. [...] F. si dedicò quasi esclusivamente alle maioliche e alle terraglie fini all'uso inglese, giudicate "sopraffine" per la bella e omogenea tonalità bianco latte, riuscendo per queste ultime a ottenere le esenzioni dei dazi e un diritto di privativa per ...
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BERTAZZOLI (Bertacciuoli), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Benché da alcuni sia detto ferrarese, è certo che nacque a Finale nell'Emilia intorno al 1520 da Antonio e da Maria Canani. Ebbe in moglie la ferrarese [...] essere accostata alla grande trattatistica che va dal Deciani al Farinaccio. Priva del necessario respiro sistematico e d'una omogenea articolazione casistica, tuttavia, come ha rilevato il Fiorelli, in alcuni punti non manca ad essa l'acuta ...
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Nazionalismo religioso
nazionalismo religióso locuz. sost. m. – In termini generali, la tendenza ideologica che considera una determinata religione come matrice dell’identità nazionale di un popolo. [...] contrastare un modello di società caratterizzata da alta differenziazione socioculturale e religiosa. Il mito di una società omogenea si alimenta proprio grazie al riferimento a una sola religione, quella cristiana, dimenticando quanto sangue è stato ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] el-῾Ubaid è inferiore, per tecnica e per disegno, a quella del Tell ῾Ḥalaf, pur costituendo una serie omogenea, caratterizzata dalla decorazione esclusivamente geometrica e dalla grande abbondanza di forme (coppe con basi rotonde, larghi bacini con ...
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Bayle, Pierre
Storico, filosofo e polemista francese (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). Di famiglia calvinista, studiò all’Accademia riformata di Puylaurens, poi a Tolosa, dove, seguendo come [...] fondato su una morale e una giustizia naturale e svincolato da presupposti religiosi, tesi arditissima rispetto a un’omogenea tradizione che aveva sempre considerato la religione come fondamento essenziale della legge morale e politica; B. non solo ...
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di Gustavo Rinaldi
La Russia ha ereditato dal periodo sovietico un sistema di ricerca e innovazione con alcune punte di eccellenza, per lo più finalizzate allo sviluppo militare e aerospaziale. Una ricerca [...] di una società che favorisce lo sviluppo tecnologico. A ciò si aggiunga che l’aspirazione a una società omogenea, ispirata ai valori della tradizione ortodossa e poco aperta verso gli immigrati e gli omosessuali, può ulteriormente rallentare ...
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BATTIBOVI, Antonio
Alfredo Cioni
Tipografo in Venezia sul cadere del secolo XV.
Della sua famiglia ci è ignoto fin anche l'esatto cognome, che nessun documento di archivio, né di Alessandria né di Venezia, [...] e non fortunato esperimento, Nicolò non sembra abbia proseguito.
Queste le quattro edizioni dei Battibovi: esse formano una serie omogenea di opere di classici - allora molto richiesti che non sfigurano, per correttezza, accanto a quelle dei più noti ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...