Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] , traducendolo in forme istituzionali, solo a patto di presupporre, al di fuori da sé, l’esistenza di una società omogenea e non radicalmente conflittuale. Perciò, non appena il pluralismo sociale ruppe gli argini, lo Stato di diritto non resse l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] che le soluzioni elaborate dalla dottrina a proposito di numerosi istituti del processo. Nel codice non si esprime una teoria omogenea e coerente del processo civile, poiché una teoria siffatta non era stata costruita dalla dottrina. Anche a livello ...
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La confisca dei veicoli nel codice della strada
Riccardo Dies
Immediatamente dopo due sentenze della Corte costituzionale e delle Sezioni Unite penali, che hanno affermato la natura di sanzione penale [...] da quella penale», tanto da determinare una «continuità tra le due sanzioni accessorie, con la conseguenza che l’omogenea nuova sanzione può trovare applicazione anche per i fatti anteriori all’entrata in vigore della novella»18. Ciò renderebbe ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] essa sapeva adoperare con sapiente artificio. L'intonazione era perfetta, buona l'estensione, e la zona acuta vibrante e omogenea (cfr. Monaldi, 1929, p. 57).
L'irruenza del temperamento la portò ad affrontare parti di soprano drammatico, come Norma ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] l’abolizione della proprietà privata, la socializzazione dei mezzi di produzione, come il fondamento di una società assolutamente omogenea, concorde, solidale, senza nessuna forma più di contrasti di interessi; perché aveva ritenuto che l’unica base ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] del mais e del sorgo sono piuttosto tondeggianti e quella dell'avena ha una forma cilindrica. La struttura dell'endosperma è omogenea nel riso e nel frumento, mentre nel mais alterna porzioni farinose e cornee. Il germe ha localizzazioni diverse da ...
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LUSSEMBURGO
E. Antetomaso
(franc. Luxembourg; ted. Luxemburg)
Il Granducato di L., compreso tra il Belgio, la Germania e la Francia, costituisce uno dei più piccoli stati d'Europa e prende il nome dalla [...] a Parigi (BN, lat. 9382), copiato in massima parte da uno scriba di nome Virgilio in una semionciale insulare abbastanza omogenea. L'ipotesi che questo scriba fosse irlandese è suggerita proprio dal nome, interpretato come latinizzazione di una forma ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] descrittiva ed alla fisica tecnologica. Il suo primo lavoro a stampa è Sulla teoria della propagazione della luce omogenea nei mezzi omogenei, Milano 1840. È questo, altresì, il primo trattato organico di fisica matematica che si stampasse in Italia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prima del 1789 nessuno pensa che possa scoppiare una rivoluzione, anche se alcuni [...] è molto diversa da quella di altri Paesi; malgrado l’accentramento, infatti, l’amministrazione è tutt’altro che omogenea e forti differenze giuridiche, amministrative e linguistiche sussistono tra le varie province.
Inoltre la venalità delle cariche ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] clima acceso di quegli anni, alle più significative manifestazioni artistiche dell'avanguardia mantovana che, seppur non omogenea, trovava coesione nella necessità di opporsi al chiuso tradizionalismo provinciale. Il G. non venne tuttavia apprezzato ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...