Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento è dominante l’idea che l’origine del cosmo e la formazione della Terra [...] genere umano. Attraverso una serie di catastrofi naturali e di processi di carattere meccanico, la superficie terrestre, da omogenea e levigata che era all’origine, si è trasformata divenendo irregolare e imperfetta. Ciò che noi osserviamo oggi sulla ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] fibrocellule muscolari lisce. La grandezza della chiazza è variabile e va da pochi a molti centimetri, la colorazione appare omogenea e la forma richiama una carta geografica con tante isolette periferiche; i bordi sono ben definiti e la superficie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel primo dopoguerra alcuni artisti di Monaco, influenzati dalle esperienze del [...] un’arte politicamente impegnata e calata nel sociale.
Con realismo magico Roh non intende definire una corrente artistica omogenea, ma piuttosto determinare un clima di congelante sospensione, ravvisabile in numerose opere del periodo. L’espressione ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] colleghi L. Romanin Jacur e G. B. Tenani e sostenendo la necessità di formare intorno al governo una maggioranza omogenea. Pur avversato dall'Associazione elettorale agricola, venne rieletto nelle elezioni del 1882, effettuate a scrutinio di lista, e ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] iniziato, prima del 1428, da un altro scultore fiorentino) può condursi sulla base delle caratteristiche di stile della più omogenea tomba Sanseverino, nella quale A. incise due volte il proprio nome. Quest'opera dimostra non tanto una particolare ...
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DAL POZZO (de Putheo, del Pozo), Simone
Raffaella Comaschi
Nacque a Vigevano (Pavia) il 3 febbr. 1492 da Vincenzo di Giovanni Giacomo di Stefano e da una Dalla Chiesa, di Acqui. Intraprese gli studi [...] essere individuata in un gruppo di opere inedite, oggi perdute. I titoli di queste starebbero a testimoniare una trattazione omogenea, riferentesi ad un argomento centrale. Trattasi di una Historia volgare, in due libri, attinente a Vigevano e già ...
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chimica combinatoria
chìmica combinatòria locuz. sost. f. – Strategia sperimentale utilizzata in vari settori della chimica consistente in un insieme di metodiche e protocolli volti a sintetizzare in [...] e programmi chemioinformatici. Un repertorio in soluzione si prepara attraverso reazioni chimiche in soluzione, ossia in fase omogenea, mentre un repertorio su fase solida si prepara su supporti polimerici, utilizzando metodologie e reazioni in fase ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] s. sono i movimenti di terra necessari per la costruzione: la sezione che si presenta può essere omogenea di sterro, mista di sterro e di riporto, omogenea di riporto; la soluzione più economica, adattabile quando possibile (s. a mezza costa), è la ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] , il cui superamento impone la lavorazione separata di pezzi da montare attraverso giunzioni, e dalla struttura non omogenea del materiale, che ostacola un trattamento diversificato delle superfici analogo a quello operabile sulla pietra. Comune, in ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] al rapporto fra le attività delle due specie; negli ultimi infine l’e. è costituito da una membrana solida o liquida, omogenea o eterogenea, fra le due facce della quale, una a contatto con la soluzione da analizzare, l’altra con una soluzione ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...