Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] il proletariato di fabbrica sarebbe stato il nucleo aggregante e significativo, tanto più perché destinato a diventare più omogeneo, più diffuso, più acculturato e più consapevole.
Era un socialismo che faceva riferimento al lavoro manuale, e quando ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] ora si tendeva a trasformare profondamente gli interi Stati Uniti in una 'grande repubblica' unitaria e moderna, a creare una omogenea nazione americana: in essa il Sud arretrato e schiavista era un corpo estraneo da eliminare. Uno dei primi passi fu ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] trae sviluppo in India, a partire forse dalla metà del IV millennio a. C., una civiltà agricola sostanzialmente omogenea, caratterizzata nell'attrezzatura materiale da uno strumentario litico levigato e da utensili di rame e di bronzo.
Nelle regioni ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte (v.vol. III, p. 817)
F. Canciani
La transizione dalla cultura micenea a quella protogeometrica, avvenuta, secondo la cronologia corrente, [...] di numerosi insediamenti, cesura che in alcuni casi può essere però più apparente che reale, data la natura non omogenea della documentazione archeologica: il Submiceneo è documentato infatti da corredi funerari, il Tardo Elladico III C 1 da ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] venuto pertanto profilandosi oltre che in termini di possibile coesistenza fra una produzione palatina elitaria e non omogenea e una produzione urbana attestata invece su tradizioni locali e aggiornamenti diversi (Calò Mariani, 1980), soprattutto in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo all’immediatezza dell’esperienza interiore è il punto di partenza della [...] deformante della realtà. Per rispondere alle esigenze utilitaristiche della scienza, il tempo viene ridotto a una dimensione meramente omogenea e quantificabile, ovvero a una sorta di quarta dimensione dello spazio, divisa in istanti esterni gli uni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera scientifica boyleana si caratterizza per la costante affermazione del metodo [...] (1666). I principi su cui si basa la filosofia corpuscolare di Boyle sono materia e movimento. La materia è una sola, omogenea, universale, comune a tutti i corpi; i suoi unici attributi sono l’estensione, la divisibilità e l’impenetrabilità. Il moto ...
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Folla
Carlo Mongardini
Per folla si intende il convenire in uno stesso luogo di più persone, spinte da una determinata finalità; per il fatto stesso di trovarsi insieme, le persone sviluppano relazioni [...] conseguenza delle folle. Nel passaggio dalle folle alle masse c'è lo sforzo della cultura moderna di ridurre a esperienza omogenea quella densità di elementi eterogenei che essa per altro verso ha generato: un'esperienza che naturalmente non è un ...
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Valle d’Aosta
Katia Di Tommaso
Terra di valichi
La Valle d’Aosta è la regione continentale italiana dal territorio più chiaramente definito: una valle su cui si innestano tante valli laterali e ben [...] precisa con una valle, cioè con una regione geografica ben individuabile, la Valle d’Aosta è la regione più omogenea dell’Italia continentale, dove i confini amministrativi raramente corrispondono a regioni geografiche o storiche precise; è anche la ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930 e morto ivi il 20 febbraio 1996. Figura di spicco della musica giapponese del Novecento, collaborò intensamente [...] del 1961, procedimenti aleatori e notazione grafica.
Compose oltre ottanta colonne sonore cinematografiche, perseguendo una ricerca omogenea a quella sottesa al resto della sua produzione. Il suo riferimento alla cultura giapponese non fu del ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...