SAKAI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Nome dato dalle popolazioni malesi della Penisola di Malacca e di Sumatra alle tribù selvagge dell'interno. Nella letteratura etnologica esso è generalmente [...] come quella dei vicini Semang e Jakudn, appartiene alla famiglia mon-khmer.
La cultura delle tribù Sakai non è omogenea e tradisce contatti antichi e recenti con le civiltà costiere. Nel complesso si può dire intermedia fra quella veramente primitiva ...
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VASELINA
Luigi MASCARELLI
. Con questo nome venne posta in commercio, intorno al 1870, una paraffina molle, unguentacea, che si otteneva dai residui (bollenti sopra 300°) dell'industria dei petrolî [...] 54° a seconda delle prescrizioni delle farmacopee dei diversi stati. La Farmacopea ufficiale italiana adotta quella bianca o gialla, omogenea, inodora, insipida, quasi inalterabile all'aria, fondente a 35°-45°, con densità 0,855-1,880.
La vaselina ha ...
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UNGUENTI
Alberico BENEDICENTI
. Col nome di unguenti o pomate s'intendono i medicamenti per uso esterno, di consistenza più o meno molle, preparati in generale con i seguenti eccipienti: grasso, grasso [...] porzioni la materia grassa, fino alla quantità voluta e si mescola fino a che s'ottiene una massa completamente omogenea. Le sostanze aromatiche e volatili si aggiungono per ultime. La natura dell'eccipiente ha grande importanza sulla rapidità e ...
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Processi di separazione nell’industria chimica e nelle tecnologie ambientali
Stefano Carrà
La separazione dei singoli componenti dalle loro miscele o da soluzioni liquide costituisce un’operazione importante [...] , costituisce una tipica manifestazione del secondo principio della termodinamica. La separazione dei componenti presenti in una soluzione omogenea richiede pertanto l’impiego di energia e si può perseguire operando in diversi modi. Il più semplice è ...
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sarcoma
Neoplasia maligna di origine mesenchimale. Questo tipo di neoplasia può insorgere dalle cellule del tessuto connettivo, del tessuto muscolare, dei tessuti della parete vascolare e dalle cellule [...] anni, con una certa variabilità da un istotipo all’altro. La storia naturale di tutti i s. è abbastanza omogenea e si differenzia soprattutto in relazione al grado di malignità. L’istologia è eterogenea essendo rappresentate tutte le differenziazioni ...
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Capelli
Capelli Alfredo (Milano 1855 - Napoli 1910) matematico italiano. È noto per la sua versione semplificata del teorema sui sistemi lineari del matematico francese E. Rouché (→ Rouché-Capelli, teorema [...] xn o a più n-ple x, y, … Per esprimere che la forma algebrica ƒ(x1, x2, …, xn; y1, y2, …, yn; …) è omogenea di grado μ nelle x1, x2, …, xn, omogenea di grado μ nelle y1, y2, …,yn; …, invece di scrivere ƒ(x, y, …) si scrive ƒ(xμ, yν, …) e i gradi μ, ν ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] di A. Lijphart nella quale entrano in considerazione le variabili della cultura politica di un paese (frammentata o omogenea) e dei comportamenti delle élites (conflittuali o consensuali). Si hanno così sistemi a d. consociativa (Paesi Bassi, Belgio ...
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Phylum di Protozoi (Ciliophora o Ciliata), un tempo detti Infusori. Esseri unicellulari microscopici (da 12 μm a 3 mm di lunghezza), presentano minuti, complicati organuli e differenziazioni che ricordano [...] ) piccolissimo e talora multiplo, essenziale nella coniugazione, e un macronucleo (a), assai più grande, di struttura omogenea (granulare) talora anche esso multiplo, detto nucleo somatico o vegetativo, che presiede al metabolismo generale della ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] nel cristallino la capsula, l'epitelio lenticolare e le fibre lenticolari. La capsula o cristalloide si presenta di regola omogenea; solo per l'azione di alcuni reagenti si mette in evidenza talvolta una struttura lamellare; lo spessore della capsula ...
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PROGRESSIONE
Fabio Conforto
. Algebra. - Nell'analisi algebrica si dice progressione una successione di un numero finito o infinito di termini, la quale venga costruita mediante una legge data.
Specialmente [...] che nella scuola pitagorica (500 a. C. circa) si era già osservato che le frequenze di vibrazione di una corda omogenea, tesa e fissata in due punti, formano una progressione aritmetica.
Il più semplice caso di una tale progressione è del resto ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...