FAZZINI, Giovanni Battista
Aldo Bartocci
Nato a Roma intorno alla prima metà del sec. XVIII, non si hanno di lui che scarsissime notizie biografiche e nessuna sulla sua formazione musicale. Presumibilmente [...] stile osservato, quanto nell'organico", mentre per K. G. Fellerer si distinse quale ottimo compositore nello stile omofono, in cui si mostrò molto attento alle regole della declarnazione: imitatore dello stile palestriniano dal fraseggio elegante, fu ...
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BRUNETTI, Domenico
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente nel 1580 o poco dopo. Fu allievo di A. Brunelli, secondo quanto testimonia G. P. Bucchianti; nel 1606 doveva aver già terminato gli [...] degli otto toni tradizionali, sono musicati su testo continuo (cioè non a versetti); la scrittura è prevalentemente in stile omofono-declamato, con tendenza ai dialoghi fra diversi gruppi di voci.
Oltre alle tre opere poc'anzi fuggevolmente citate (e ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] prova di versatilità quando, ad assecondare il gusto dell'ambiente italiano, compone frottole di tessuto più elementare ed omofono, quale la canzonetta Amor che sospirar mi fai del codice Basevi 2440 (Biblioteca del conservatorio di Firenze).
Sono ...
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CLINIO, Teodoro (Clingher, Climus, don Teodoro da Venezia)
Oscar Mischiati
Nacque probabilmente a Venezia certamente prima del 1560 (dato che nel 1584 egli era già sacerdote). Si ignora con chi abbia [...] a 6 voci le Turbae, con versetto finale a 13 voci; in esse l'autore fa il possibile per evitare l'andamento omofono delle voci e manifesta un'attenzione tutta particolare nel rendere musicalmente il significato del testo.
Anche le tre Messe a stampa ...
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BERNARDO Pisano, detto Pisanello
Frank D'Accone
Nacque in Firenze il 12 ott. 1490, da Benedetto di Piero di ser Lorenzo Pagoli (Paoli) e da Annalena di Antonio di Lionardo de' Ferrucci, e fu battezzato [...] in cui resse la cappella di S. Maria del Fiore, fra il 1511 e il 1520. Sono in uno stile semplice, omofono, a quattro voci, dal registro scuro più adatto alla circostanza.
Bibl.: A. Bandini, De Fiorentina Iuntarum Tipographia, I, Lucca 1791, pp ...
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omofono
omòfono agg. [dal gr. ὁμόϕωνος, comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Genericam., che ha suono uguale. Con sign. specifici: 1. In linguistica: a. Di segni grafici (lettere, gruppi di lettere, ideogrammi) diversi che rappresentano...
responsorio
responsòrio s. m. [dal lat. tardo responsorium, der. di respondēre «rispondere», in quanto il coro «risponde» al solista]. – Canto alternato tra il solista e l’assemblea (o il coro): è una delle più antiche formule del canto liturgico...