Corrente della linguistica, chiamata anche geografia linguistica o linguistica areale, caratterizzata dall’interesse per la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici comuni alle diverse varietà [...] fonetiche, morfologiche e lessicali sono ricercate non più nell’azione di forze analogiche, ma in due nuovi fattori, l’omofonia e l’etimologia popolare; la diffusione delle innovazioni procede lungo le vie di comunicazione, da centro a centro, e ...
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GALLI, Amintore
Luigi Parigi
Compositore e musicologo, nato il 12 ottobre 1845 a Talamello (Rimini), morto a Rimini l'8 dicembre 1919. Si perfezionò al Conservatorio di Milano ove nel 1878 fu nominato [...] . X ai nostri giorni (Milano 1871); Il canto di sala e di teatro (Milano 1889); Storia e teoria del sistema musicale moderno (Milano s. a.); Ortofonia (Milano 1884); L'omofonia della chiesa latina (Milano s. a.); Estetica della musica (Torino 1900). ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] talora provenire i Tirreni (= Pelasgi) delle isole egee dall'Etruria.
Una seconda e diversa ipotesi fu tratta da un'altra omofonia casuale. Gli Etruschi davano a sé stessi il nome di Rasena, ma i Greci li ribattezzarono, dalle loro città elevate o ...
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VEDIOVE (Vēdiŏvis, Vēiŏvis)
Luisa Banti
Antico dio romano. Il suo culto sarebbe stato introdotto da Tito Tazio; nell'antico calendario delle feste romane gli era dedicato, sembra, l'agonio del 21 maggio, [...] suo carattere e gli attributi ci sono completamente ignoti, non sappiamo se si tratta della stessa divinità o di una casuale omofonia.
Bibl.: G. Wissowa, in Roscher, Lexik. d. Mythologie, VI, col. 174 segg.; E. Fiesel, ibid., VI, col. 277; C. Thulin ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] , per la famiglia Colonna, o dall’uso dantesco di Beatrice (Bartezzaghi 2001 e 2004). La distinzione attuale tra omofonia e omografia (Dossena 2004) è posteriore all’invenzione della stampa e all’assestamento nell’uso corrente degli spazi vuoti ...
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TRITTO, Giacomo
Andrea Della Corte
Musicista, nato ad Altamura (Bari) il 2 aprile 1733, morto a Napoli il 16 settembre 1824. Ammesso a undici anni nel Conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] eminentemente polifonico, e un Christus factus est per 2 viole, soprano, coro e basso continuo, nel quale invece l'omofonia prevale. Per l'insegnamento pubblicò I partimenti e regole generali per conoscere qual numerica dar si debba a' varii ...
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OMONIMIA
Vittorio Bertoldi
. Voce del linguaggio erudito, indicante la somiglianza o l'identità di nomi per cose o concetti differenti. Per effetto dell'evoluzione dei suoni, due o più parole d'origine [...] coup "colpo", distinti nella grafia, si confondono nella pronuncia; louer da laudare e louer da locare sono tutte due, malgrado l'omofonia, vivi nell'uso; in italiano riso, nome di cereale, convive accanto all'omofono riso, astratto da ridere, ecc. I ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] , strambotti, villotte ecc.) il m. aveva tratto alcune tendenze come la ritmica ben marcata, l’avvicendarsi di polifonia e omofonia, la predominanza della voce superiore, la possibilità di sostituire le voci inferiori con il liuto. Inizialmente a 4 o ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] ed introducendo l'organo e l'orchestra nelle composizioni di maggior impegno. In numerosi suoi lavori l'omofonia si alterna al concertato e le voci solistiche, spesso virtuosisticamente ricche di fioriture, ad episodi contrappuntistici elaborati ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] alla parola aria non rimase che il significato generico onde vennero, ad esempio, chiamati ariosi i madrigali, prediligenti l'omofonia, di alcune raccolte apparse fra il 1555 e il 1584. L'originaria tendenza alla monodia e ai ritornelli strofici non ...
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omofonia
omofonìa s. f. [dal gr. ὁμοϕωνία «uguaglianza di suono», comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Il fatto di essere omofono, di avere cioè suono uguale: c’è o. tra «la morale» e «l’amorale». In partic., in musicologia, stato di una...
omofonico
omofònico agg. [der. di omofonia] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’omofonia: segmenti o. del discorso parlato; anche, sinon. di omofono, nel sign. musicale.