Romanzo (in volume, 1852) del romanziere F. Mastriani (1819-1891), pubblicato inizialmente (1851) nella rivista Omnibus.
Tra gli adattamenti cinematografici si ricordano i film di G. Serena (1916), muto [...] e in bianco e nero, di N. Malasomma (1934), con il quale A. Magnani iniziò la carriera nel cinema, e quello di G. Gentilomo (1953), interpretato da A. Lualdi ...
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Scrittore e giornalista, nato a Lucca il 10 giugno 1910. Già redattore, a Roma, del settimanale Omnibus di Leo Longanesi, e poi (1939-42) direttore, con Mario Pannunzio, di Tutto e di Oggi, che da quello [...] ripresero la formula del periodico "di varietà" largamente e gustosamente illustrato; nel 1945, dopo aver partecipato alla lotta partigiana sull'Appennino emiliano, fondò a Milano il settimanale L'Europeo ...
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Giornalista e scrittore italiano (Modugno 1905 - Roma 1968), fratello di Nicola; fu critico cinematografico de Il Messaggero (1933-43) e dei primi settimanali in rotocalco (Omnibus, Tutto, Oggi: 1937-41), [...] critico letterario de L'Europeo (1953-55), critico teatrale de L'Espresso e collaboratore, con articoli di varietà letteraria e di costume, del Corriere della sera. Curò varie sceneggiature cinematografiche, ...
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Scrittore tedesco (n. Rudolstadt, Turingia, 1943). Dopo le corrosive prose tra la narrativa e la saggistica di Früher begann der Tag mit einer Schusswunde (1969) e di Omnibus (1972), ha accolto nella sua [...] poesia i ritmi della musica popolare e del rock (Chuck's Zimmer, 1974; Männer und Frauen, 1978; Letzte Gedichte, 1980). Nel romanzo Einer von der Strasse (1992) ha recuperato i toni aspri della critica ...
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Nipote (m. 1622) di Muzio I (m. 1552), del ramo di Caravaggio. Incline più agli studî che alle armi, creò (1594) nel suo palazzo a Milano l'Accademia degli Inquieti, con il motto Labor omnibus unus. Compose [...] rime sacre e profane, e un trattato Della istituzione della vergine consacrata a Dio (1589) ...
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Scrittore e musicista, nato a Fano il 14 dicembre 1880. Critico musicale dei quotidiani romani: Il Tempo, Corriere italiano, Il Tevere, fu tra i fondatori della Ronda. Ora collabora specialmente alla Gazzetta [...] del Popolo e a Omnibus.
Benché gli scritti e gli articoli del B. (Delirama, Roma 1924; Il sorcio nel violino, Milano 1926; poi riprodotti o rifusi in Il paese del melodramma, Lanciano 1931) siano tutti di argomento musicale e nati come resoconto di ...
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Barnes, Julian Patrick. - Scrittore inglese (n. Leicester 1946). Versatile, meticoloso stilista, B. ha pubblicato il fortunato romanzo Flaubert's Parrot (1984) e, sotto lo pseudonimo di Dan Kavanagh, quattro [...] genere poliziesco (Duffy, 1980; Fiddle city, 1981; Putting the boot in, 1985; Going to the dogs, 1987), riunite poi nel volume Duffy omnibus (1991). Tra le opere si ricordano: Staring at the sun (1986; trad. it. 1989); A history of the world in 10 1 ...
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Scrittore e giornalista, nato a Roma il 28 settembre 1899, morto a Lariano il 4 gennaio 1977; collaboratore della Tribuna, dell'Idea Nazionale, del Corriere italiano, del Travaso delle idee, della Gazzetta [...] del popolo e, più tardi, direttore con Zavattini del Settebello, ha poi collaborato a Omnibus e al Corriere di informazione, all'Europeo e al Tempo di Roma.
L'esperienza artistica di C. si muove su due strade, del teatro e del racconto, che nascono ...
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GUIZZARDO da Bologna
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Bologna nella seconda metà del XIII secolo da Bondo, o Bondi, forse originario del Frignano, nel Modenese, ma trasferitosi a Bologna. Come G., [...] fu maestro di grammatica a Bologna e a Padova anche il fratello Bertoluccio, che lo ricorda come "in partibus omnibus Lombardie quam Tuscie doctor doctorum in gramatica reputatur" nell'explicit della sua operetta Flores veritatis gramaticae (Sarti - ...
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Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] 1927; Giochi da ragazzi, 1933; Fiamme a Monteluce, 1938), si volse poi verso forme più concentrate (Palazzo Alberino, 1939; L'omnibus del Corso, 1941), fino ai racconti e alle prose di Cervo in Maremma (1942), Gente in famiglia (1951), Il viaggiatore ...
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omnibus
òmnibus s. m. [dal fr. omnibus, tratto dal lat. omnĭbus «per tutti» (dativo plur. di omnis «ogni»), anche con allusione al cognome, Omnès, del direttore della compagnia di trasporti che adottò tale mezzo]. – 1. Carrozzone a cavalli...
treno1
trèno1 s. m. [dal fr. train, propr. «traino», der. di traîner che per etimologia e valore semantico corrisponde all’ital. trascinare; i sign. fondamentali di train sono: «azione di trascinare», «ciò che si trascina», «modo di trascinare»...