Settimanale illustrato di attualità politico-artistico-letteraria, stampato a Milano in rotocalco, fondato e diretto da L. Longanesi. Ebbe vita breve (1937-39), perché non del tutto allineato al fascismo, ma esercitò notevole influsso su pubblicazioni del medesimo genere ...
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bus
bus 〈bàs〉 [s.ingl. "automezzo collettivo pubblico, autobus", abbrev. del lat. omnibus "per tutti" (sottinteso "vettura"), usato in it. come s.m.] [ELT] [INF] Insieme normalizzato e ben definito di [...] linee elettriche che collegano tra loro i vari moduli di un calcolatore elettronico: b. asincroni, dei dati, di controllo, degli indirizzi: v. calcolatori, architettura dei: I 393 b ...
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Romanzo (in volume, 1852) del romanziere F. Mastriani (1819-1891), pubblicato inizialmente (1851) nella rivista Omnibus.
Tra gli adattamenti cinematografici si ricordano i film di G. Serena (1916), muto [...] e in bianco e nero, di N. Malasomma (1934), con il quale A. Magnani iniziò la carriera nel cinema, e quello di G. Gentilomo (1953), interpretato da A. Lualdi ...
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Il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica. Le sue competenze, fissate da Pio V nella costituzione In omnibus humanis rebus (1569), e successivamente determinate da Innocenzo XII, Benedetto [...] XIV, Pio X, Paolo VI e Giovanni Paolo II, riguarda soprattutto le materie relative al foro interno e alle indulgenze. Negli affari di coscienza l’interessato (o il suo confessore) in una lettera diretta ...
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Scrittore e giornalista, nato a Lucca il 10 giugno 1910. Già redattore, a Roma, del settimanale Omnibus di Leo Longanesi, e poi (1939-42) direttore, con Mario Pannunzio, di Tutto e di Oggi, che da quello [...] ripresero la formula del periodico "di varietà" largamente e gustosamente illustrato; nel 1945, dopo aver partecipato alla lotta partigiana sull'Appennino emiliano, fondò a Milano il settimanale L'Europeo ...
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Giornalista e scrittore italiano (Modugno 1905 - Roma 1968), fratello di Nicola; fu critico cinematografico de Il Messaggero (1933-43) e dei primi settimanali in rotocalco (Omnibus, Tutto, Oggi: 1937-41), [...] critico letterario de L'Europeo (1953-55), critico teatrale de L'Espresso e collaboratore, con articoli di varietà letteraria e di costume, del Corriere della sera. Curò varie sceneggiature cinematografiche, ...
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Scrittore tedesco (n. Rudolstadt, Turingia, 1943). Dopo le corrosive prose tra la narrativa e la saggistica di Früher begann der Tag mit einer Schusswunde (1969) e di Omnibus (1972), ha accolto nella sua [...] poesia i ritmi della musica popolare e del rock (Chuck's Zimmer, 1974; Männer und Frauen, 1978; Letzte Gedichte, 1980). Nel romanzo Einer von der Strasse (1992) ha recuperato i toni aspri della critica ...
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Michell, Roger. – Regista e produttore cinematografico sudafricano (n. Pretoria 1957 - m. 2021). Ha esordito come regista di miniserie televisive (Downtown Lagos, 1992; The Buddha of Suburbia, 1993; Omnibus, [...] 1995), per realizzare il suo primo lungometraggio, Persuasion, nel 1995, al quale hanno fatto seguito tra gli altri My night with Reg (1997), Titanic town (1998) e Notting Hill (1999), pellicola grazie ...
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Nipote (m. 1622) di Muzio I (m. 1552), del ramo di Caravaggio. Incline più agli studî che alle armi, creò (1594) nel suo palazzo a Milano l'Accademia degli Inquieti, con il motto Labor omnibus unus. Compose [...] rime sacre e profane, e un trattato Della istituzione della vergine consacrata a Dio (1589) ...
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Matematico e astronomo, nato a Bologna nel 1566, morto a Roma nel 1624, membro della Compagnia di Gesù. Tra le sue opere si ricordano: Aristotelis loca mathematica ex omnibus eius operibus collecta et [...] explicata; Brevis introductio ad geographiam; Sphaera Mundi, seu Cosmographia demonstrativa; Constructio instrumenti ad horologia solaria describenda ...
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omnibus
òmnibus s. m. [dal fr. omnibus, tratto dal lat. omnĭbus «per tutti» (dativo plur. di omnis «ogni»), anche con allusione al cognome, Omnès, del direttore della compagnia di trasporti che adottò tale mezzo]. – 1. Carrozzone a cavalli...
treno1
trèno1 s. m. [dal fr. train, propr. «traino», der. di traîner che per etimologia e valore semantico corrisponde all’ital. trascinare; i sign. fondamentali di train sono: «azione di trascinare», «ciò che si trascina», «modo di trascinare»...